Decine di migliaia di persone hanno affollato lo State Farm Stadium di Glendale, in Arizona, il 21 settembre 2025, per rendere omaggio a Charlie Kirk, noto attivista conservatore. Tra i presenti, si sono distinti il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e il vice presidente J.D. Vance, accolti da un caloroso applauso e da cori di sostegno che risuonavano nel grande stadio.
Partecipazione di personalità di spicco
Il presidente Trump ha preso parte alla cerimonia insieme a diverse personalità di spicco, tra cui Elon Musk, che ha espresso il suo onore di partecipare all’evento attraverso un post su X, dichiarando: “Tutti per Charlie“. La cerimonia ha avuto inizio con una toccante esecuzione di ‘Amazing Grace‘ suonata da un gruppo di cornamuse, creando un’atmosfera solenne e rispettosa all’interno dello stadio, affollato di sostenitori vestiti con i colori della bandiera americana: rosso, bianco e blu.
Stime di partecipazione
Secondo le stime fornite da Turning Point USA, circa 95.000 persone hanno preso posto all’interno dello stadio e nell’arena adiacente, preparata per accogliere l’afflusso straordinario di partecipanti. Molti altri, tuttavia, sono stati costretti a rimanere all’esterno, testimonianza del grande affetto e della stima che circondano la figura di Kirk.
Significato dell’evento
L’evento ha rappresentato un momento significativo per i sostenitori di Kirk, che hanno voluto dimostrare il proprio rispetto e la propria ammirazione per il suo operato nel panorama politico e sociale americano. La presenza di figure di primo piano come Trump e Musk ha ulteriormente sottolineato l’importanza di questo tributo, rendendo il funerale un evento di grande risonanza mediatica.
Clima di unità e solidarietà
Il clima di unità e solidarietà tra i partecipanti ha riempito l’aria di emozione, mentre i discorsi e le celebrazioni in onore di Charlie Kirk hanno messo in luce il suo impatto duraturo nel movimento conservatore americano. La cerimonia ha rappresentato non solo un addio a un leader, ma anche un momento di riflessione sul futuro del conservatorismo negli Stati Uniti.