Tre suore ottantenni fuggono e tornano a casa: “Nessuno ci fermerà”

Lorenzo Di Bari

Settembre 20, 2025

Tre anziane suore hanno fatto ritorno al loro convento in Austria, dopo essere state trasferite in una casa di riposo contro la loro volontà. La vicenda, che ha attirato l’attenzione dei media internazionali, ha avuto luogo a Elsbethen, vicino a Salisburgo. Le protagoniste di questa storia sono suor Bernardette, 88 anni, suor Regina, 86, e suor Rita, 82, le ultime inquiline del convento Kloster Goldenstein. Alla fine del 2023, le tre religiose sono state costrette a lasciare la loro dimora storica e trasferite in una struttura assistenziale.

Le suore hanno espresso il loro disappunto con fermezza. “Nessuno ci ha chiesto niente. Avevamo il diritto di rimanere nel convento fino alla fine dei nostri giorni”, ha dichiarato suor Bernardette. La loro determinazione ha portato a una fuga organizzata, che ha visto il coinvolgimento di ex studenti della scuola che per decenni ha operato all’interno del convento, e di un fabbro che ha fornito assistenza pratica. “Sono felice di essere a casa. Nell’altra struttura stavo sempre male”, ha raccontato suor Rita.

Il rientro nel convento

Il ritorno al convento non è stato privo di difficoltà. La struttura, che ha mantenuto la sua efficienza come scuola, è attualmente priva di acqua e energia elettrica. Tuttavia, la comunità di Elsbethen ha mostrato un grande supporto, ripristinando i servizi essenziali e fornendo viveri e beni necessari. Le suore hanno anche ricevuto visite regolari da medici che monitorano le loro condizioni di salute, dato il loro stato precario.

Il convento Kloster Goldenstein ha una lunga storia, essendo stato fondato nel 1877 come istituzione esclusivamente femminile. Tra le sue ex alunne si annovera anche l’attrice Romy Schneider. Nel 2017, la scuola ha aperto le sue porte anche ai ragazzi, ma le suore hanno continuato a svolgere un ruolo cruciale nell’insegnamento fino al loro ritiro.

La reazione dell’Arcidiocesi

L’Arcidiocesi di Salisburgo ha espresso preoccupazione per la situazione delle religiose, definendo il loro comportamento “totalmente incomprensibile”. Le autorità ecclesiastiche hanno sottolineato che le condizioni in cui le suore hanno scelto di vivere non sono idonee, considerando la loro salute fragile. Nonostante ciò, la comunità locale ha dimostrato un forte senso di solidarietà nei confronti delle suore, intervenendo attivamente per garantire loro un ritorno a una vita dignitosa nel convento.

La storia delle tre suore ha toccato il cuore di molti, evidenziando non solo la loro determinazione a ritornare a casa, ma anche il potere della comunità nel sostenere i propri membri in difficoltà. La vicenda continua a suscitare interesse, mentre le suore vivono la loro nuova vita nel convento, sostenute dall’affetto e dalla generosità di chi le circonda.

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