Mostre, a Ragalna si svolge il finissage di ‘Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis’

Franco Fogli

Settembre 20, 2025

Il 20 settembre 2025, il sindaco di Ragalna, Nino Caruso, ha espresso la sua ferma convinzione riguardo alla permanenza del Teseo Screpolato, opera dello scultore polacco Igor Mitoraj, nel territorio etneo. Durante il finissage della mostra ‘Mitoraj: Lo sguardo – Humanitas Physis’, Caruso ha dichiarato che la scultura è diventata un simbolo dell’Etna e che deve rimanere a Ragalna. La mostra, che presenta 29 opere monumentali di Mitoraj, è visitabile fino al 31 ottobre 2025, e le installazioni sono situate nel Parco archeologico Neapolis di Siracusa e accanto al Castello Maniace di Ortigia, oltre che sulle pietre laviche dell’Etna.

La mostra e la sua importanza culturale

La mostra, inaugurata il 26 marzo 2024, in coincidenza con il giorno in cui Igor Mitoraj avrebbe compiuto 80 anni, segna il decennale della sua scomparsa. Nonostante stia per volgere al termine, le opere di Mitoraj sono diventate parte integrante del paesaggio locale, secondo il sindaco Caruso, che ha sottolineato come il Teseo Screpolato rappresenti non solo un elemento artistico, ma anche un simbolo di rinascita per la comunità. Caruso ha affermato: “Stiamo lavorando affinché il Teseo rimanga a disposizione della comunità e di tutte le persone che verranno nel nostro territorio”.

Il direttore dell’Atelier Mitoraj, Luca Pizzi, ha confermato che è stato raggiunto un accordo con l’amministrazione comunale per mantenere la scultura a Ragalna per un ulteriore anno, mentre si cerca una soluzione definitiva per la sua valorizzazione. Pizzi ha descritto il processo di installazione delle opere, sottolineando l’importanza dei quattro elementi naturali: Fuoco, Aria, Acqua e Terra, che hanno guidato la scelta delle posizioni delle sculture.

Eventi e spettacoli al finissage

La serata del finissage è stata caratterizzata da un suggestivo spettacolo della Compagnia Magma, che ha animato l’evento con musica medievale e giochi di fuoco, rendendo omaggio all’Etna e all’opera di Mitoraj. Pizzi ha spiegato che la scelta del luogo è stata fondamentale per creare un legame tra l’arte e il territorio, affermando che “quando sono arrivato qui i quattro elementi si sono uniti”. La scultura, realizzata nel 2012 con la Fonderia Mariani, si è integrata nel paesaggio, cambiando con le stagioni e i colori, rendendo difficile immaginare la sua rimozione.

Tra i partecipanti all’evento erano presenti diversi rappresentanti istituzionali e collezionisti dell’opera di Mitoraj, incluso il sindaco di Pietrasanta, Alberto Stefano Giovannetti. Stefano Contini, della Galleria d’Arte Contini, ha condiviso aneddoti sulla personalità di Mitoraj, descrivendolo come una persona riservata ma sensibile. Frank Boehm, direttore della Fondazione Museo Mitoraj a Pietrasanta, ha annunciato la speranza di aprire il museo entro la fine dell’anno, sebbene i tempi siano ancora incerti.

Il secondo finissage della mostra si è tenuto al Parco Archeologico Neapolis di Siracusa, continuando a celebrare l’eredità artistica di Mitoraj e la connessione tra arte e territorio.

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