Nella notte tra il 19 e il 20 settembre 2025, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ancona, insieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile di Osimo e della Stazione di Loreto, hanno eseguito un provvedimento di fermo di indiziato di delitto nei confronti di un uomo di 37 anni, originario di Erba e attualmente domiciliato a Loreto. Questo individuo, già conosciuto dalle forze dell’ordine, è stato uno dei soggetti portati in caserma a seguito delle indagini avviate dopo il ritrovamento di un cadavere.
Indagini condotte dalla procura
Le indagini, condotte dalla Procura di Ancona, hanno fatto uso di metodologie tradizionali e accertamenti tecnici, in particolare da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche e della Sezione ‘Cyber Investigation’ del Nucleo Investigativo di Ancona. Queste attività hanno portato a raccogliere prove significative che hanno consentito di formulare gravi indizi di colpevolezza a carico del fermato.
Identificazione del cadavere
Il cadavere, rinvenuto in uno stato avanzato di decomposizione, presentava una profonda ferita al capo ed era privo di documenti. Attraverso le indagini, è stato possibile identificare la vittima come E.A.S., un 45enne di Castelfidardo, di cui era stata denunciata la scomparsa alcuni giorni prima presso la Questura di Ancona. Le forze dell’ordine stanno ora continuando a lavorare per accertare il movente del delitto e per ricostruire le circostanze che hanno portato all’omicidio.
L’esame autoptico sul corpo della vittima, previsto nei prossimi giorni, sarà cruciale per ottenere ulteriori informazioni e chiarire le dinamiche dell’accaduto. Nel frattempo, l’indagato è stato trasferito nel carcere di Montacuto, dove attende l’udienza di convalida del fermo da parte del giudice per le indagini preliminari di Ancona.
Proseguimento delle indagini
Le indagini non si fermano qui. Gli inquirenti continuano a raccogliere elementi utili per completare il quadro investigativo. Si stanno analizzando anche eventuali collegamenti tra il fermato e la vittima, nonché le circostanze che hanno portato alla scomparsa di E.A.S. Le attività di polizia scientifica e le indagini informatiche potrebbero rivelarsi fondamentali per chiarire ulteriormente la vicenda.
La comunità di Castelfidardo e le aree limitrofe sono scosse da questo evento tragico, che ha suscitato preoccupazione tra i residenti. Le autorità locali invitano chiunque abbia informazioni utili a farsi avanti e collaborare con le forze dell’ordine per garantire giustizia alla vittima e alla sua famiglia.
Il caso rimane aperto e in costante evoluzione, mentre si attendono ulteriori sviluppi dall’autopsia e dalle indagini in corso.