Il cortometraggio ‘Letters to Myself’ ha riacceso l’attenzione sulla lotta contro lo stigma legato all’HIV, un tema di grande rilevanza sociale e sanitaria. Gli esperti sottolineano l’importanza della prevenzione, dell’informazione corretta e delle innovazioni farmacologiche per affrontare questa problematica.
Il mix festival di milano e il cortometraggio
Il 19 settembre 2025, durante il Mix Festival di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer a Milano, si è tenuta la proiezione del cortometraggio ‘Letters to Myself’ di Marina Vergueiro. Questo evento ha offerto un’importante piattaforma per discutere l’HIV, grazie anche al contributo di ViiV Healthcare, che ha reso possibile l’incontro intitolato Prevent(ac)tion: HIV con e senza i confini di un corpo. Le opere cinematografiche di questo festival sono note per la loro capacità di affrontare tematiche delicate e personali, e il cortometraggio in questione non fa eccezione. Esplora le lotte e le speranze di chi vive con l’HIV, invitando il pubblico a riflettere su esperienze spesso trascurate.
La situazione attuale riguardo all’hiv in italia
La questione dell’HIV è di fondamentale importanza, come dimostrano i dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Negli ultimi tre anni, si è registrato un aumento delle nuove diagnosi: nel 2023, sono state segnalate 2.349 nuove diagnosi, con un’incidenza di 4,0 casi ogni 100.000 residenti. La fascia di età più colpita è quella compresa tra i 40 e i 49 anni, con un incremento significativo della trasmissione eterosessuale. Inoltre, è preoccupante il numero crescente di diagnosi tardive, talvolta già in fase di AIDS. Attualmente, circa 140.000 persone vivono con l’HIV in Italia, di cui tra 8.000 e 10.000 non sono consapevoli del proprio stato.
Innovazioni terapeutiche e messaggi di speranza
Roberto Rossotti, Dirigente Medico presso Malattie Infettive dell’ASST Niguarda, ha dichiarato che, nonostante l’HIV continui a rappresentare una sfida significativa, grazie alla terapia antiretrovirale è possibile considerarlo un’infezione cronica. La corretta assunzione di questi farmaci consente di avere una qualità di vita paragonabile a quella della popolazione generale e di azzerare la trasmissione dell’infezione. Le nuove terapie a rilascio prolungato offrono un ulteriore passo avanti, semplificando i trattamenti e riducendo l’ansia legata all’assunzione quotidiana dei farmaci.
Superare lo stigma e promuovere la consapevolezza
Il messaggio principale emerso dall’evento è la necessità di garantire un accesso equo alle strategie preventive contro l’HIV. È fondamentale informare correttamente i giovani e le popolazioni a rischio, al fine di abbattere i pregiudizi e promuovere una prevenzione completa. Vincenzo Palermo, Presidente e Amministratore Delegato di ViiV Healthcare Italia, ha sottolineato l’importanza di sviluppare terapie che non solo curino, ma che contribuiscano a combattere lo stigma sociale associato all’HIV. Il cortometraggio ‘Letters to Myself’ rappresenta un importante strumento di sensibilizzazione su questo tema.
Un’opera cinematografica intensa e significativa
Il cortometraggio di Marina Vergueiro offre uno sguardo profondo e personale sulla vita di Caridad, una donna cubana che, vent’anni fa, si iniettò sangue infetto per porre fine alla sua esistenza, a causa dei pregiudizi legati al suo orientamento sessuale. La regista esplora il dialogo interiore della protagonista, affrontando i traumi emotivi legati all’HIV e alla resilienza. Questo lavoro cinematografico non si limita a raccontare una storia, ma invita il pubblico a riflettere sull’importanza dell’amore e dell’accettazione, elementi fondamentali per superare le difficoltà e gli ostacoli legati alla salute e alla vita sociale.
La presenza di temi legati alla salute al Mix Festival, come confermato dai direttori artistici Lara Vespari e Federico Manzionna, dimostra l’impegno del festival nel trattare questioni di rilevanza sociale e culturale, promuovendo un messaggio di inclusione e di lotta contro lo stigma.
