Ucraina, l’Unione Europea introduce nuove sanzioni contro la Russia. Von der Leyen: “Interrompere le forniture di gas russo”

Marianna Ritini

Settembre 19, 2025

Il 19 settembre 2025, la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, ha comunicato l’adozione del diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Durante un briefing con i giornalisti, Pinho ha anticipato che un annuncio ufficiale sarà fatto nel pomeriggio dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, e dall’Alta rappresentante Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas. La comunicazione sarà trasmessa online attraverso il canale European Broadcasting Service, con ulteriori dettagli sull’orario da divulgare successivamente. Al momento, non è previsto un briefing tecnico.

Programma Safe e muro anti-droni

La Commissione Ue ha evidenziato come il programma Safe, dotato di 150 miliardi di euro, possa essere utilizzato per realizzare il “muro anti-droni” proposto dai leader europei. Thomas Regnier, portavoce della Commissione, ha spiegato che gli Stati membri interessati devono presentare richieste per le componenti necessarie entro il 30 novembre. Regnier ha inoltre sottolineato che l’Ucraina è automaticamente associata al programma Safe, il che significa che questa iniziativa di difesa avvantaggerà non solo l’Ucraina, ma anche l’Unione Europea e alcuni Stati membri della NATO.

Iniziativa di difesa e monitoraggio

Il riferimento a questa iniziativa è emerso dopo che la presidente von der Leyen ha menzionato il piano nel suo recente discorso sullo Stato dell’Unione europea. Regnier ha citato le recenti incursioni di droni russi in Polonia e Romania come eventi che evidenziano l’urgenza di proteggere l’Unione Europea. Ha aggiunto che il progetto prevede un sistema di monitoraggio e difesa lungo il fianco orientale dell’Unione e della NATO, con scambi in corso tra rappresentanti delle istituzioni europee e paesi membri. Il commissario alla Difesa, Andrius Kubilius, ha visitato le nazioni in prima linea per discutere le necessità di protezione, assicurando che il lavoro proseguirà in base all’interesse mostrato dagli Stati membri.

Dichiarazioni di Richard Moore

Il direttore uscente dell’MI6, Richard Moore, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione in Ucraina. Moore ha affermato che “non ci sono prove” che il presidente russo Vladimir Putin stia cercando di negoziare una pace a breve termine. Ha descritto le promesse di pace di Putin come ingannevoli, sostenendo che il leader russo sta cercando di imporre il suo “diktat imperiale” senza considerare le reali capacità russe. Moore ha criticato Putin per aver sottovalutato la determinazione degli ucraini e per aver cercato di convincere il mondo della inevitabilità della vittoria russa.

Incontro tra Lavrov e Rubio

In un altro sviluppo, la prossima settimana si svolgerà un incontro tra il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il senatore americano Marco Rubio a New York, in occasione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’agenzia russa Tass ha riportato che i due discuteranno una serie di temi bilaterali e multilaterali, secondo quanto dichiarato dal rappresentante russo presso l’ONU, Vassili Nebenzia.

Trattative tra Russia e Ucraina

Infine, il segretario del Consiglio di Sicurezza Nazionale ucraino, Rustem Umerov, ha confermato che attualmente le trattative tra Russia e Ucraina si concentrano esclusivamente su questioni umanitarie, in particolare sullo scambio di prigionieri di guerra. Umerov ha espresso l’attesa per incontri bilaterali e trilaterali, in riferimento ai colloqui tra Volodymyr Zelensky, Vladimir Putin e Donald Trump, sottolineando l’importanza di questi sviluppi nel contesto attuale.

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