Il vicepremier Antonio Tajani ha risposto alle accuse mosse dalle opposizioni riguardo a presunti legami con il genocidio a Gaza, durante una conferenza stampa tenutasi il 19 settembre 2025 presso la sede nazionale di Forza Italia. Tajani ha sottolineato che le affermazioni di complicità sono infondate e ha richiamato l’attenzione sulla differenza terminologica tra genocidio e carneficina, affermando: “Genocidio significa avere scientemente la volontà di eliminare un intero popolo. Per me qui si tratta di una carneficina”.
La risposta del vicepremier
Nel corso della conferenza, Tajani ha chiarito la sua posizione, affermando che non è corretto accusare il governo di complicità in un genocidio. Ha citato Claudio Martelli, un ex esponente politico non appartenente al suo partito, per evidenziare la distinzione tra le due terminologie. Il vicepremier ha dichiarato: “Ci troviamo di fronte a una carneficina. Non è con gli slogan che si fermano gli attacchi ma con le azioni concrete”. La sua dichiarazione arriva in un contesto di crescente tensione politica, con l’opposizione che critica l’operato del governo in merito alla situazione in Medio Oriente.
Riforma della giustizia e reazioni politiche
Tajani ha poi affrontato il tema della riforma della giustizia, commentando le polemiche sorte in seguito all’approvazione della legge sulla separazione delle carriere. Ha ricordato che, mentre non ha applaudito in aula, non è vietato farlo a chi è al governo, citando l’ex vicepremier Luigi Di Maio, il quale applaudiva quando era al potere. Tajani ha descritto la situazione attuale dell’opposizione come frammentata, evidenziando una mancanza di coesione tra i diversi gruppi.
In vista della festa di Forza Italia a Telese Terme, prevista per il fine settimana, Tajani ha annunciato la creazione di comitati per sostenere la riforma della giustizia, auspicando la partecipazione anche dei parlamentari del Partito Democratico, che in passato avevano sostenuto la separazione delle carriere. Ha espresso il desiderio di vedere un’unità di intenti su questo tema, sottolineando che si tratta di una battaglia che trascende i confini del suo partito.
Posizioni su Ilaria Salis e le organizzazioni politiche
Infine, Tajani ha commentato la questione di Ilaria Salis, una figura politica oggetto di discussione per le sue posizioni antifasciste. Ha dichiarato di non ritenere che Salis sia una terrorista, esprimendo la sua opinione sulla questione senza entrare nel merito delle decisioni di altri Stati riguardo a organizzazioni politiche. Con queste dichiarazioni, il vicepremier ha cercato di chiarire la posizione di Forza Italia in un contesto politico sempre più complesso e polarizzato.