Sla, Sabatelli (Nemo): “Nei nostri centri si promuove multidisciplinarietà e interdisciplinarità”

Franco Fogli

Settembre 19, 2025

Mario Sabatelli, presidente della Commissione medico scientifica di Aisla, ha sottolineato l’importanza di un approccio innovativo nella gestione delle malattie neuromuscolari. Il 19 settembre 2025, durante la celebrazione della 18esima Giornata nazionale Sla, il direttore del Centro Clinico Nemo Armida Barelli, presso il Policlinico Gemelli di Roma, ha affermato che i tradizionali sistemi sanitari sono inadeguati per affrontare tali complessità.

Il valore della multidisciplinarietà e interdisciplinarietà

Sabatelli ha condiviso la sua esperienza trentennale nella cura della Sla, evidenziando il passaggio da un normale reparto ospedaliero al Centro Nemo. “La differenza è enorme”, ha dichiarato, evidenziando come il modello del centro non si limiti alla multidisciplinarietà, ma abbracci anche l’interdisciplinarietà. Questo approccio integrato è fondamentale per affrontare le sfide poste dalle malattie neuromuscolari, che richiedono competenze diverse e un lavoro di squadra tra professionisti.

Nel corso dell’evento, Aisla ha lanciato una campagna di sensibilizzazione che ha coinvolto diverse città italiane, cercando di educare il pubblico e le istituzioni sulla Sla. In un gesto simbolico, vari monumenti in tutta Italia sono stati illuminati di verde, un’iniziativa nota come “Coloriamo l’Italia di verde”, svoltasi la sera precedente.

Un modello da seguire

Sabatelli ha messo in evidenza che le malattie neuromuscolari sono caratterizzate da una complessità unica e che affrontarle con metodi tradizionali rappresenta un grave errore. “Alla luce dell’esperienza di dieci anni di Nemo, posso affermare che questo centro rappresenta il modello della complessità affrontata con altrettanta complessità“, ha spiegato. Il Centro Nemo è progettato per trattare pazienti con gravi disabilità, come quelli che non possono parlare, muoversi, mangiare, deglutire o respirare. “Questo si può fare solo con un modello come il nostro”, ha aggiunto Sabatelli.

Alberto Fontana, segretario dei Centri clinici Nemo, è stato descritto come un pioniere nel concepire un modello di assistenza così innovativo. Sabatelli ha concluso affermando che la semplicità del modello di Nemo rende possibile la sua esportazione e applicazione in altre strutture sanitarie.

La giornata di sensibilizzazione ha rappresentato un passo importante nella lotta contro la Sla, unendo professionisti, istituzioni e cittadini nella ricerca di soluzioni più efficaci per affrontare queste malattie complesse.

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