Pancia gonfia dopo i pasti: scopri le cause e le verdure utili per alleviare il disturbo

Marianna Ritini

Settembre 19, 2025

Il 19 settembre 2025, l’immunologo clinico Mauro Minelli ha condiviso importanti informazioni riguardo al problema del gonfiore addominale, un disturbo che affligge molte persone, spesso manifestandosi dopo i pasti. Questo fenomeno, che può includere sintomi come flatulenza, eruttazione e senso di pesantezza, può essere aggravato da una dieta inadeguata. Secondo Minelli, la causa principale di questo disagio può risiedere nell’accumulo di gas prodotto da batteri intestinali durante i processi di fermentazione.

Il legame tra alimentazione e disbiosi intestinale

Minelli sottolinea che il gonfiore addominale può dipendere dall’assunzione di alimenti ricchi di carboidrati fermentabili. Questi alimenti, noti come FodMap (Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols), possono risultare problematici per i soggetti che soffrono di disbiosi intestinale fermentativa. La fermentazione di questi carboidrati da parte dei microrganismi intestinali genera gas, causando fastidi. È fondamentale, quindi, identificare se la persona che avverte gonfiore dopo aver mangiato verdure, frutta o latticini presenti una condizione disbiotica. Minelli suggerisce che, in tali casi, una dieta adeguatamente bilanciata e modulata può aiutare a migliorare i sintomi.

Alimenti da limitare per alleviare il gonfiore

Per quanto riguarda gli alimenti da limitare o eliminare, Minelli indica che i FodMap si trovano in diversi prodotti. Tra questi, la farina di frumento, alcune verdure come asparagi, cipolla e aglio, frutta fresca come mela, pera e anguria, legumi, frutta secca e latticini. L’immunologo evidenzia che, una volta ripristinato un equilibrio intestinale attraverso terapie probiotiche personalizzate, sarà possibile reintrodurre gradualmente questi alimenti, che in precedenza erano stati esclusi dalla dieta. Questo approccio consente di evitare il ripetersi di sintomi spiacevoli come il gonfiore addominale.

La consapevolezza riguardo alla propria alimentazione e la gestione dei FodMap possono svolgere un ruolo cruciale nel migliorare la qualità della vita di chi soffre di disturbi intestinali, come evidenziato dall’intervento di Minelli.

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