Malattie cardiovascolari: a Torino si svolge il congresso Sirm di Cardioradiologia

Marianna Ritini

Settembre 19, 2025

Il 19 settembre 2025, a Torino, si è svolto il congresso nazionale delle Sezioni della SIRM (Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica) dedicato alla Cardioradiologia e alla Radiologia Informatica e Intelligenza Artificiale. Questo evento ha riunito oltre 1100 medici provenienti da tutta Italia, sottolineando l’importanza della figura del cardioradiologo nella diagnosi e nel trattamento delle malattie cardiovascolari. La presidente della SIRM, Nicoletta Gandolfo, ha evidenziato come strumenti diagnostici avanzati e l’intelligenza artificiale stiano rivoluzionando il settore, rendendo la figura del cardioradiologo sempre più indispensabile.

Il ruolo cruciale del cardioradiologo

La figura del cardioradiologo si sta rivelando fondamentale nella lotta contro le malattie cardiovascolari. Questo professionista lavora in stretta collaborazione con i cardiologi e, grazie a tecnologie avanzate, riesce a migliorare la diagnosi di patologie complesse. La sinergia tra l’analisi delle immagini e l’interpretazione clinica consente di evitare procedure invasive e di garantire una presa in carico più efficace dei pazienti. Tuttavia, non tutti gli ospedali italiani possono contare su questa figura professionale, e la necessità di investire nella formazione e nell’aggiornamento dei medici radiologi è emersa come un tema centrale durante il congresso di Torino. La presidente Gandolfo ha sottolineato l’importanza di colmare questa lacuna, promuovendo l’inserimento di giovani professionisti in questo campo.

Innovazioni tecnologiche e medicina di precisione

Il congresso ha messo in luce i progressi straordinari nel campo della Cardioradiologia. Guido Ligabue, presidente della Sezione di Cardioradiologia della SIRM, ha spiegato come l’approccio si stia sempre più orientando verso una medicina di precisione, focalizzandosi sulle esigenze specifiche di ogni paziente. Grazie a strumenti informatici avanzati, i medici possono estrarre dati preziosi dalle immagini di Risonanza Magnetica e TAC, integrandoli con le informazioni cliniche per offrire trattamenti personalizzati. In particolare, nelle cardiomiopatie, la Cardioradiologia gioca un ruolo cruciale, non solo per fornire diagnosi accurate, ma anche per valutare la gravità della malattia e monitorare l’efficacia delle terapie.

Il contributo dell’intelligenza artificiale

Un altro tema centrale del congresso è stato l’uso dell’intelligenza artificiale (IA) in Radiodiagnostica. Riccardo Ferrari, presidente della Sezione SIRM di Radiologia Informatica e Intelligenza Artificiale, ha spiegato come i nuovi software stiano cambiando radicalmente il modo di lavorare dei radiologi. Questi strumenti permettono di ottenere immagini di alta qualità con una riduzione dell’esposizione alle radiazioni, migliorando il comfort del paziente. Inoltre, i software di IA supportano l’individuazione e la caratterizzazione dei reperti patologici, fornendo un aiuto prezioso nella diagnosi. È fondamentale, tuttavia, che il radiologo rimanga il principale responsabile della valutazione, utilizzando la tecnologia come supporto alla propria esperienza clinica.

Prospettive future e necessità di formazione

Durante il congresso, è stata anche discussa l’importanza di un documento della SIRM sul dolore toracico acuto, evidenziando il ruolo essenziale del cardioradiologo nel pronto soccorso. L’uso della cardio-TC come esame iniziale per i pazienti con dolore toracico acuto è cruciale per escludere sindromi coronariche acute e altre patologie. La necessità di una formazione continua e di un aggiornamento costante per i medici radiologi è stata ribadita come una priorità per garantire un trattamento equo e di qualità a tutti i pazienti. La Cardioradiologia è quindi destinata a diventare sempre più centrale nella gestione delle malattie cardiovascolari, supportata da innovazioni tecnologiche e da un approccio formativo mirato.

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