Ereditiera trentenne perde la vita a causa di una puntura di insetto dopo dimissioni da due ospedali

Franco Fogli

Settembre 19, 2025

Marissa Laimou, una giovane ereditiera di 30 anni, è stata trovata senza vita nel suo letto l’11 settembre 2025, nella sua abitazione situata nel prestigioso quartiere di Knightsbridge, a Londra. La famiglia della vittima ha espresso l’intenzione di avviare un’azione legale contro il Servizio Sanitario Nazionale britannico (NHS), accusandolo di negligenza medica. La notizia è stata riportata dal Daily Mail, che ha rivelato i dettagli di questa tragica vicenda.

Le circostanze della morte di Marissa Laimou

Marissa Laimou, conosciuta anche con il cognome Lemos, aveva recentemente superato una battaglia contro il cancro al seno e una rara malattia ematica. Secondo quanto riferito dalla famiglia, nei giorni precedenti alla sua morte, Marissa aveva manifestato preoccupazioni per la sua salute, recandosi in due ospedali di Londra, incluso quello in cui era stata trasferita d’urgenza a causa di un morso di insetto. Nonostante le sue condizioni, i medici decisero di dimetterla, una scelta che ora la famiglia contesta fermamente.

La domestica che ha trovato Marissa nel suo letto ha avvisato i genitori, che si sono trovati di fronte a una situazione inimmaginabile. La famiglia Laimou, una delle più influenti dinastie dell’industria navale greca, sta ora preparando una causa legale contro l’NHS, ritenendo che la giovane donna sarebbe potuta essere salvata se fosse stata tenuta in osservazione e trattata con antibiotici.

Le dichiarazioni della famiglia Laimou

Un parente della famiglia ha confermato al Daily Mail che la decisione di procedere con l’azione legale è stata presa a causa di una convinzione profonda: “Ovviamente li denunceranno. Si tratta di negligenza al 100%. Marissa non c’è più a causa loro. Non sarebbe stato difficile tenerla in ospedale per una notte. Avrebbero potuto monitorarla e somministrarle antibiotici. È andata nel posto giusto per curarsi. Non avrebbero dovuto lasciarla andare”, ha dichiarato il familiare.

La tragedia ha colpito profondamente la famiglia, che ha sottolineato l’ingiustizia di dover affrontare la perdita di una figlia dopo aver già affrontato una dura battaglia contro la malattia. “Marissa era stata salvata dal cancro e ora è successo questo. Ha perso la vita in poche ore. Nessuna madre dovrebbe seppellire la propria bambina”, ha aggiunto il parente, esprimendo il dolore e la frustrazione per la situazione.

La vicenda di Marissa Laimou solleva interrogativi sulla responsabilità del sistema sanitario e sulle decisioni prese dai medici, in un contesto in cui la salute dei pazienti dovrebbe essere sempre al primo posto. La famiglia, attraverso questa azione legale, intende cercare giustizia per la giovane donna e per tutte le persone che si trovano in situazioni simili.

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