Mps e Mediobanca: Nagel si congeda dai dipendenti citando Orazio

Franco Fogli

Settembre 18, 2025

L’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ha condiviso un messaggio di commiato ai dipendenti il 18 settembre 2025, mentre si prepara a concludere il suo lungo percorso di 34 anni all’interno dell’istituto bancario situato in Piazzetta Cuccia. Nella lettera, Nagel ha fatto riferimento a una celebre citazione di Orazio, sottolineando l’importanza della resilienza e della crescita, nonostante il cambiamento imminente della proprietà della banca.

Un addio significativo

Alberto Nagel ha espresso la sua gratitudine ai collaboratori, sottolineando i successi raggiunti insieme e le sfide future che attendono Mediobanca sotto la nuova gestione di Monte dei Paschi di Siena (Mps). “Non potrò mai ringraziarvi abbastanza per avermi dato il privilegio di lavorare con voi”, ha scritto Nagel, evidenziando il valore della cultura aziendale e della diversità che caratterizzano il team. La lettera si è conclusa con un invito a mantenere uniti i ranghi e a valorizzare il patrimonio di professionalità accumulato nel tempo.

Le sfide e le opportunità del settore bancario

Nagel ha anche affrontato le trasformazioni che il settore bancario ha subito negli ultimi decenni, definendo il concetto di “darwinismo bancario”. Ha sottolineato come le istituzioni finanziarie debbano adattarsi a un contesto in rapida evoluzione, influenzato dalla tecnologia, dai cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e dall’emergere di nuovi concorrenti nel settore fintech. Senza un approccio proattivo, ha avvertito, le banche rischiano di “estinguersi”.

Inoltre, l’amministratore delegato ha parlato dell’importanza della specializzazione in attività ad alto valore aggiunto. Nagel ha sempre preferito l’acquisizione di wealth manager di fascia alta, piuttosto che unire le forze con banche commerciali focalizzate sul mercato di massa. Questa strategia mira a garantire una crescita sostenibile e a proteggere il valore degli intermediari nel lungo termine.

La visione per il futuro di Mediobanca

Nagel ha infine accennato alla necessità di un allineamento degli interessi tra azionisti e banca, sottolineando che le banche quotate hanno maggiori opportunità di crescita e di generare ritorni extra. Questo è particolarmente vero nei mercati finanziari più sviluppati, dove un capitale diffuso rappresentato da investitori istituzionali è fondamentale per il successo.

Grazie al lavoro del team, ha concluso Nagel, Mediobanca si distingue per la sua specializzazione in business complessi e per la solidità della sua presenza di mercato, con prospettive di crescita promettenti. Questo addio rappresenta non solo la fine di un’era, ma anche un nuovo inizio per l’istituto, pronto ad affrontare le sfide future con determinazione e innovazione.

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