Lo show di Jimmy Kimmel, trasmesso dalla ABC, è stato sospeso a tempo indeterminato, suscitando reazioni di entusiasmo tra i sostenitori di Donald Trump. La decisione è stata presa in seguito alle polemiche generate da un monologo del comico, che ha affrontato l’omicidio di Charlie Kirk, attivista conservatore assassinato il 10 settembre 2025 all’interno del campus della Utah Valley University. Il presunto colpevole, Tyler Robinson, ventiduenne, è stato arrestato e accusato del delitto.
Notizie sulla cancellazione del programma
Il 18 settembre 2025, la notizia della cancellazione del programma ha fatto rapidamente il giro dei social media. Secondo quanto riportato, Kimmel avrebbe insinuato che l’assassino di Kirk fosse legato al movimento MAGA, scatenando la reazione di molti esponenti politici e sostenitori di Trump. Un tweet di Eric Daugherty ha evidenziato la gravità della situazione, sottolineando come la ABC avesse deciso di annullare lo show a causa delle affermazioni di Kimmel.
Critiche e reazioni al monologo di Kimmel
Nel suo monologo, Kimmel ha affermato che i sostenitori di Trump stessero cercando di distogliere l’attenzione dalla verità riguardo all’omicidio di Kirk. Ha anche criticato il presidente, evidenziando una risposta inadeguata da parte di Trump durante una conferenza stampa, in cui il presidente parlava della costruzione di una nuova sala da ballo piuttosto che esprimere il suo cordoglio per la morte di Kirk. Kimmel ha paragonato la reazione di Trump a quella di un bambino che piange per la perdita di un pesce rosso, insinuando che il presidente non stesse mostrando la maturità necessaria in un momento così delicato.
Cancellazione di programmi critici
La cancellazione di un programma di punta come il “Jimmy Kimmel Live!” non è un evento isolato. Infatti, già a luglio 2025, la CBS aveva annunciato che il “Late Show” di Stephen Colbert, anch’esso critico nei confronti di Trump, sarebbe andato in pensione al termine della stagione televisiva. Colbert, nel comunicare la notizia, aveva rivolto un messaggio diretto al presidente, esprimendo la sua frustrazione.
Tensioni tra media e politica
La situazione attuale mette in evidenza le tensioni tra i media e il mondo politico, con le personalità televisive che si trovano sempre più spesso al centro di controversie che possono influenzare le loro carriere. La decisione della ABC di sospendere il programma di Kimmel potrebbe segnare un punto di svolta nel rapporto tra intrattenimento e politica, rivelando come le parole e le azioni di un comico possano avere conseguenze significative nel panorama mediatico contemporaneo.