Hollywood reagisce con forza alla sospensione di Jimmy Kimmel

Franco Fogli

Settembre 18, 2025

Il mondo dello spettacolo statunitense è in subbuglio dopo la decisione di ABC di sospendere a tempo indeterminato il programma “Jimmy Kimmel Live!”. Questo provvedimento è stato preso in seguito alle dichiarazioni del conduttore riguardo all’omicidio di Charlie Kirk, un evento che ha scatenato una reazione accesa tra i conservatori. Kimmel, infatti, aveva affermato: “Abbiamo toccato nuovi bassi con la gang Maga che cerca disperatamente di far passare questo ragazzo che ha ucciso Charlie Kirk come qualcosa di diverso da uno di loro”. La notizia della sospensione ha portato a una mobilitazione di colleghi e amici del conduttore, che si sono schierati in sua difesa.

La reazione dei colleghi

Numerosi volti noti della commedia e della televisione americana hanno espresso il loro sostegno a Jimmy Kimmel. Tra questi, Sarah Silverman, comica e attrice di fama, ha descritto Kimmel come “una voce che ha sempre detto la verità, anche quando faceva male”. Anche Stephen Colbert, conduttore del “Late Show” su CBS, ha commentato la situazione, affermando: “Licenziare Jimmy significa mandare un messaggio a tutti noi”. Seth Meyers, noto presentatore di “Late Night with Seth Meyers” su NBC, ha paragonato Kimmel al leggendario quarterback Tom Brady, dicendo: “Se va via lui, è una perdita per tutti”.

Le parole di Judd Apatow e Mark Ruffalo

Il regista e produttore Judd Apatow, noto per le sue commedie di culto come “Molto incinta” e “40 anni vergine”, ha definito la decisione di ABC “una censura mascherata”. Dall’altro lato, Mark Ruffalo, attore e attivista, ha twittato: “La satira è parte della democrazia. Togliere spazio a chi la pratica è pericoloso”. Queste dichiarazioni evidenziano l’importanza della libertà di espressione nel panorama mediatico attuale.

La posizione della Writers Guild of America

Anche la Writers Guild of America (WGA), il sindacato che rappresenta sceneggiatori e autori, ha espresso preoccupazione per la sospensione di Kimmel. Fonti interne al sindacato hanno descritto la situazione come “un segnale inquietante per la libertà creativa”. Un membro della WGA ha dichiarato che il licenziamento di Kimmel non è solo una questione personale, ma tocca il cuore del rapporto tra scrittura, satira e potere.

Reazioni del pubblico e hashtag virale

Intanto, il pubblico si è diviso riguardo alla vicenda. Sui social media, l’hashtag #BringBackKimmel è diventato virale, con molti utenti che esprimono il loro sostegno al conduttore. Tuttavia, alcuni ambienti conservatori hanno criticato Kimmel, accusandolo di usare la comicità come una forma di militanza. Al momento, Jimmy Kimmel non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma secondo fonti vicine, starebbe considerando un ritorno in un formato indipendente, lontano dai vincoli della televisione generalista.

Le reazioni di attori e comici, la posizione della WGA e l’ampia discussione pubblica attorno a questa vicenda rappresentano un momento cruciale per la libertà di espressione e la satira negli Stati Uniti nel 2025.

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