Francesca Albanese sotto accusa: il parlamentare belga la accusa di sostenere Hamas

Lorenzo Di Bari

Settembre 18, 2025

Il 18 settembre 2025, un acceso dibattito ha avuto luogo all’interno del Parlamento belga, dove il parlamentare Sam van Rooy ha lanciato un attacco frontale contro Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati. Questo confronto è stato trasmesso in diretta, come dimostrano i video pubblicati dallo stesso van Rooy sul suo profilo X.

Il confronto in Parlamento

Durante la seduta, Sam van Rooy, esponente del partito populista Vlaams Belang, ha accusato Francesca Albanese di sostenere Hamas. Questo attacco è avvenuto mentre Albanese era in collegamento video con il Parlamento belga. Van Rooy ha apertamente criticato la relatrice, affermando che la sua presenza in Belgio rappresenta un segnale preoccupante riguardo all’orientamento politico del Paese. “Lei è stata criticata per antisemitismo da Canada, Germania, Stati Uniti e Francia“, ha dichiarato van Rooy, sottolineando la gravità delle accuse rivolte a Albanese.

Il parlamentare ha continuato la sua arringa, affermando che l’invito rivolto ad Albanese è emblematico di un “Belgistan” in cui il parlamento sta assumendo connotazioni islamiche. Le parole di van Rooy hanno suscitato una reazione di sorpresa in Francesca Albanese, che ha ascoltato attentamente mentre prendeva appunti. Il suo stupore è stato evidente, tanto da esclamare: “È incredibile”.

Il contesto politico e le reazioni

Il Vlaams Belang, di cui van Rooy è membro, è noto per la sua posizione favorevole all’indipendenza delle Fiandre e per la sua rigida regolamentazione dell’immigrazione. Questo partito ha spesso attirato l’attenzione per le sue posizioni controverse e le sue critiche nei confronti di figure politiche e organizzazioni internazionali. La presenza di Francesca Albanese in Belgio ha riacceso un dibattito già acceso sulle questioni legate alla Palestina e ai diritti umani.

Le reazioni a questo scontro non si sono fatte attendere. Molti osservatori hanno condannato le affermazioni di van Rooy, considerandole un attacco ingiustificato a una figura di spicco nel dibattito sui diritti umani. D’altro canto, sostenitori del parlamentare hanno applaudito la sua posizione, vedendola come una difesa dei valori europei contro influenze percepite come estranee.

Questo episodio mette in luce le tensioni esistenti all’interno del dibattito politico belga e le divisioni che emergono sempre più chiaramente riguardo a temi come l’immigrazione, l’identità culturale e i diritti umani. La figura di Francesca Albanese, in questo contesto, diventa simbolo di un confronto più ampio che coinvolge non solo il Belgio, ma l’intera Europa.

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