Controlli Antimafia su candidati “impresentabili”: focus su Valle d’Aosta e Marche

Marianna Ritini

Settembre 18, 2025

La Commissione parlamentare Antimafia ha recentemente avviato una serie di controlli in vista delle prossime elezioni regionali. In particolare, l’attenzione si è concentrata su una candidatura in Valle d’Aosta e su due nelle Marche, ritenute sospette. L’annuncio è stato fatto dalla presidente della Commissione, Chiara Colosimo, durante l’apertura della seduta del 18 settembre 2025.

Controlli sulle candidature

La Commissione parlamentare Antimafia ha il compito di monitorare le candidature per garantire che non ci siano violazioni del codice di autoregolamentazione. Questo organismo parlamentare è attivo nel prevenire infiltrazioni mafiose nelle istituzioni e, per questo motivo, ha avviato verifiche approfondite su alcune candidature. Le indagini si sono concentrate su due casi nelle Marche e uno in Valle d’Aosta, dove sono emersi elementi che necessitano di ulteriori approfondimenti.

Questo tipo di controlli è una prassi consolidata, specialmente in prossimità di eventi elettorali, per assicurare che i candidati rispettino le normative vigenti e non abbiano legami con la criminalità organizzata. La presidente Chiara Colosimo ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la guardia e di garantire trasparenza e legalità nel processo elettorale.

Il ruolo della Commissione Antimafia

La Commissione parlamentare Antimafia gioca un ruolo cruciale nella salvaguardia della democrazia e della legalità in Italia. Attraverso le sue attività di monitoraggio e controllo, l’organismo si propone di prevenire e contrastare l’infiltrazione della criminalità organizzata nelle istituzioni pubbliche. Le verifiche sulle candidature, come quelle attualmente in corso, sono parte di un impegno costante per garantire che il processo elettorale si svolga in un contesto di correttezza e rispetto delle leggi.

In questo contesto, la figura della presidente Chiara Colosimo è centrale. La sua leadership è fondamentale per indirizzare le attività della Commissione e per assicurare che le indagini siano condotte con rigore e imparzialità. La sua dichiarazione sull’esito delle verifiche evidenzia l’impegno della Commissione nel mantenere la trasparenza e nel proteggere l’integrità del sistema elettorale.

L’attenzione della Commissione a queste candidature sospette dimostra la volontà di affrontare con serietà le problematiche legate alla legalità e alla sicurezza delle istituzioni, un tema sempre attuale e cruciale per il buon funzionamento della democrazia italiana.

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