Codau 2025, Iannantuoni (UniMib): “Rinnovare il corpo amministrativo universitario in chiave manageriale”

Marianna Ritini

Settembre 18, 2025

Il 18 settembre 2025, presso l’Università degli Studi di Milano Bicocca, si è svolto il XXII convegno annuale dei Direttori generali delle Amministrazioni Universitarie, noto come Codau 2025. Questo evento ha riunito esperti, accademici e amministratori per discutere le sfide e le opportunità che il settore universitario sta affrontando in un contesto di trasformazione e innovazione.

Le sfide del sistema universitario

Iannantuoni ha messo in evidenza le sfide che le università italiane devono affrontare, tra cui l’efficienza gestionale, la modernizzazione e l’internazionalizzazione. “Le università stanno vivendo un periodo di grandi cambiamenti, e per affrontarli con successo è fondamentale che il corpo amministrativo si evolva in modo manageriale“, ha aggiunto. La rettrice ha anche accennato all’importanza del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), sottolineando come il post-Pnrr rappresenti un’opportunità per la crescita e l’innovazione nel settore.

La strategia di coopetizione universitaria, che implica collaborazioni per ottenere benefici comuni pur mantenendo la competitività in altri ambiti, è stata al centro delle discussioni durante il convegno. “Parliamo di come possiamo crescere insieme in armonia“, ha spiegato Iannantuoni, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le sfide future.

Un futuro migliore per l’istruzione superiore

Il convegno ha offerto un’importante piattaforma per il dialogo e lo scambio di idee tra i leader del settore. Iannantuoni ha concluso il suo intervento esprimendo ottimismo per il futuro: “Tutti insieme possiamo costruire un’università più forte per un Paese migliore”. Le sue parole hanno risuonato tra i partecipanti, che hanno riconosciuto l’importanza di lavorare in sinergia per affrontare le sfide che attendono il sistema universitario italiano.

L’evento ha rappresentato un passo significativo verso la modernizzazione e l’efficienza delle università italiane, ponendo le basi per un’istruzione superiore più forte e resiliente.

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