Vigilanza Rai: si registra la decima fumata nera per la presidenza

Marianna Ritini

Settembre 17, 2025

La seduta plenaria della Commissione di Vigilanza Rai, tenutasi il 17 settembre 2025 alle ore 8, ha registrato un nuovo fallimento nel tentativo di eleggere il presidente. La maggioranza, infatti, ha disertato l’incontro, causando la mancanza del numero legale necessario per procedere con il voto. Solo i membri dell’opposizione erano presenti, tra cui Dolores Bevilacqua del MoVimento 5 Stelle, Maria Elena Boschi di Italia Viva e Stefano Graziano del Partito Democratico.

Situazione complessa per la rai

La situazione si fa sempre più complessa per la Rai, che si trova in un limbo decisionale. Questo è il decimo tentativo di votazione andato a vuoto, un segnale di tensione politica crescente e di difficoltà nel raggiungere un accordo tra le varie forze politiche. La mancanza di un presidente della Commissione di Vigilanza ha ripercussioni dirette sulla supervisione e sulla gestione della Rai, un tema di grande rilevanza per il servizio pubblico e per la trasparenza dell’informazione.

Preoccupazioni dell’opposizione

Durante la seduta, i rappresentanti dell’opposizione hanno espresso la loro preoccupazione per il prolungarsi di questa situazione. La Bevilacqua ha sottolineato l’importanza di avere una governance stabile per la Rai, mentre Boschi ha messo in evidenza come l’assenza della maggioranza stia minando la credibilità dell’ente. Graziano, dal canto suo, ha ribadito che la situazione attuale non è sostenibile e richiede un intervento immediato per garantire il corretto funzionamento della Commissione.

Impatto sull’opinione pubblica

Il clima di incertezza politica si riflette anche sull’opinione pubblica, che attende risposte chiare e una leadership efficace nella gestione della Rai. La Commissione di Vigilanza riveste un ruolo cruciale nel garantire la qualità e l’imparzialità del servizio pubblico, e il protrarsi di questa impasse potrebbe avere conseguenze significative non solo per l’ente stesso, ma anche per la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.

Simbolo delle tensioni politiche

La questione della presidenza Rai è diventata un simbolo delle tensioni politiche in corso, e le prossime settimane saranno decisive per capire se ci sarà un cambio di rotta o se la situazione continuerà a deteriorarsi. L’auspicio è che le forze politiche riescano a trovare un accordo per restituire alla Rai la stabilità necessaria per operare efficacemente nel panorama mediatico italiano.

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