Robert Redford: un patrimonio culturale e materiale di 200 milioni di dollari

Lorenzo Di Bari

Settembre 17, 2025

La scomparsa di Robert Redford, avvenuta il 16 settembre 2025, ha lasciato un segno indelebile nel panorama cinematografico e culturale mondiale. L’attore, regista e produttore ha lasciato un’eredità complessa, composta da un patrimonio materiale e immateriale di grande valore, stimato intorno ai 200 milioni di dollari. Redford, noto per il suo impegno nel cinema indipendente e per la fondazione del Sundance Film Festival, ha dedicato la sua vita a promuovere storie e artisti che sfidano le convenzioni di Hollywood.

Il patrimonio di Robert Redford

Il lascito di Robert Redford si articola su diversi fronti. Le sue proprietà immobiliari, i diritti cinematografici e gli investimenti in progetti di sostenibilità ambientale rappresentano solo una parte del suo patrimonio. Negli ultimi anni, Redford ha venduto alcune delle sue residenze più iconiche, tra cui la tenuta di St. Helena nella Napa Valley, che ha ceduto nel 2024 per circa 7 milioni di dollari. Questa proprietà, circondata da vigneti, era il suo rifugio personale.

Nel 2024, ha anche messo in vendita la sua casa costiera a Tiburon, nella baia di San Francisco, acquistata nel 2020 per 4,15 milioni di dollari. Inoltre, nel 2023 ha venduto il famoso ranch nello Utah, conosciuto come “The Horse Whisperer Ranch”, legato all’omonimo film. Un’altra acquisizione importante è il Sundance Mountain Resort, comprato nel 1969 per preservarlo dalla speculazione edilizia. In Utah, Redford ha trovato il suo rifugio finale, in una residenza privata nei pressi di Provo, dove ha vissuto accanto alla moglie Sibylle Szaggars.

Un’altra delle sue proprietà significative è quella di Santa Fe, nel New Mexico, dove ha fondato la The Way of the Rain, un’iniziativa ambientalista che continua a operare in suo nome.

L’impatto culturale e sociale

Nel 1990, Redford ha fondato il Sundance Film Festival, oggi considerato il festival di cinema indipendente più prestigioso al mondo. Questa piattaforma ha rappresentato un trampolino di lancio per numerosi registi emergenti, tra cui Steven Soderbergh, Quentin Tarantino, Chloé Zhao e Ryan Coogler. Grazie al Sundance Institute, che ha sede nello Utah, Redford ha dato vita a una nuova generazione di narratori e ha promosso voci alternative nel panorama cinematografico.

La gestione del suo ampio patrimonio e delle attività collegate al suo nome sarà ora affidata ai suoi eredi e ai fiduciari delle sue fondazioni. Fonti vicine alla famiglia rivelano che Redford aveva già predisposto una struttura legale per garantire la continuità dei suoi progetti culturali e ambientali, assicurando così che il suo impatto perduri nel tempo.

Due premi Oscar, un Leone d’Oro alla carriera e numerosi riconoscimenti internazionali non possono racchiudere completamente l’estensione del suo impatto. Redford ha rappresentato un concetto di cinema etico e impegnato, capace di interagire con la società e di trattare temi di rilevanza sociale. La sua eredità, sia materiale che simbolica, continuerà a ispirare generazioni di artisti, attivisti e sognatori.

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