La situazione a Gaza City si è aggravata nelle ultime ore, con nuovi bombardamenti che hanno causato ulteriori vittime tra la popolazione civile. Secondo quanto riportato dai media, testimoni oculari hanno osservato migliaia di persone in fuga verso sud, mentre l’esercito israeliano intensifica la sua offensiva nella città .
Il 17 settembre 2025, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato l’inizio di un’operazione di terra a Gaza City, con l’ingresso dei carri armati delle Forze di Difesa Israeliane (Idf). Netanyahu ha dichiarato: “Abbiamo avviato un’intensa operazione a Gaza“, sottolineando l’obiettivo di prendere il controllo della città . A poche ore dall’inizio delle operazioni, le Idf hanno comunicato di aver già conquistato il 40% di Gaza City, con due divisioni attive all’interno della città e un’altra divisione che assedia la zona.
La nuova via di fuga
Israele ha annunciato l’apertura di una seconda via di fuga per i residenti di Gaza City che desiderano lasciare la città . Questa nuova arteria, situata lungo Sala-al-Din Street nella parte meridionale della Striscia, sarà operativa da oggi a mezzogiorno fino a venerdì a mezzogiorno. Avichay Adraee, portavoce delle Idf, ha reso noto l’annuncio in arabo, evidenziando l’urgenza della situazione.
Le fonti mediche locali, come riportato da Haaretz, hanno confermato che gli attacchi aerei e di artiglieria hanno già causato la morte di almeno 35 persone e oltre 40 feriti, con decine di dispersi. La notte scorsa, molti residenti hanno trascorso ore in strada, temendo per la sicurezza delle loro abitazioni. Fino ad ora, l’unica via di evacuazione disponibile era una strada costiera, congestionata da un elevato numero di persone e veicoli in fuga verso sud. Le evacuazioni sono aumentate notevolmente nelle ultime settimane, con circa 400.000 palestinesi che hanno lasciato Gaza City, secondo le stime dell’esercito.
Nuovi bombardamenti nella notte
Durante la notte, le forze israeliane hanno continuato a bombardare Gaza City e altre aree della Striscia, causando ulteriori feriti e morti. Le notizie non sono state immediatamente verificate, ma si segnala che veicoli senza conducente carichi di esplosivo sono stati fatti esplodere nel quartiere nord-occidentale di Tel al-Hawa e in altre zone. Gli attacchi aerei e i colpi di artiglieria hanno interessato diverse aree periferiche della città , ma finora non ci sono stati commenti ufficiali da parte delle Idf in merito a questi eventi.
Negato ingresso in Israele a due deputati Gb
Nel frattempo, Israele ha negato l’ingresso a due deputati laburisti britannici, Simon Opher e Peter Prinsley, che avevano programmato una missione in Cisgiordania. L’incontro era organizzato dal Council for Arab British Understanding e prevedeva la partecipazione a incontri con diplomatici e attivisti per i diritti umani. L’obiettivo della missione era quello di consentire ai deputati di osservare il lavoro degli operatori umanitari e dei medici nei territori palestinesi.
La situazione a Gaza rimane critica, con le autorità locali che continuano a lanciare appelli per assistenza umanitaria e protezione per la popolazione civile.