Consumi: studio rivela che 3 italiani su 4 percepiscono il piacere in modo diverso nel tempo, cercano l’autenticità.

Lorenzo Di Bari

Settembre 17, 2025

La percezione del piacere tra gli italiani ha subito significativi cambiamenti nel corso degli anni. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per Imperial Brands, nel 2025, quasi il 75% degli italiani ha riferito di aver modificato la propria concezione di “piacere autentico”. Questo cambiamento è principalmente attribuito a una riscoperta della semplicità: il 60% degli intervistati ha dichiarato di attribuire maggiore valore alle esperienze semplici, un atteggiamento che tende a intensificarsi con l’età. Al contempo, l’importanza attribuita ai beni materiali e allo status sociale è diminuita, con solo il 21% che continua a considerarli fondamentali. Questo fenomeno sembra rappresentare un percorso di maturazione personale, spesso influenzato da esperienze di vita significative, in particolare tra le donne della Generazione X e dei Baby Boomers, con un 36% che ha segnalato questa correlazione. Anche una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni reali gioca un ruolo cruciale, con il 35% degli intervistati che lo riconosce.

Influenze esterne e differenze di genere

Le influenze esterne, come quelle di amici e familiari, sembrano avere un impatto minore, coinvolgendo solo il 13% e il 7% rispettivamente, anche se la Generazione Z tende a sentirne di più il peso. La ricerca ha messo in luce una netta distinzione tra uomini e donne nel modo in cui vivono il piacere. Le donne tendono a concentrarsi su aspetti relazionali ed emotivi, trovando il vero piacere nei momenti condivisi con le persone care (68%) e nella cura di sé (70%). Inoltre, il 90% delle donne considera il piacere un mezzo per ridurre lo stress, mentre l’89% lo associa a un modo per essere autenticamente sé stesse.

Realizzazione personale e riscoperta del valore

Al contrario, gli uomini si focalizzano maggiormente sulla realizzazione personale e professionale, con il 36% che trova gratificazione nel successo lavorativo e nella ricerca di piaceri individuali legati allo status. In un’epoca caratterizzata da velocità e consumismo, gli italiani sembrano riscoprire il valore delle piccole cose, semplici e accessibili.

Analisi del campione e attività apprezzate

L’analisi ha coinvolto un campione di 1.025 individui, rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 70 anni, considerando sesso, età e area geografica. I risultati evidenziano che la felicità si trova nel tempo dedicato a sé stessi e nelle relazioni affettive. Le attività più apprezzate includono il tempo per sé (70%), il relax e l’attività all’aria aperta, seguite dal cibo e dalle esperienze di gusto (69%) e dai momenti di qualità con familiari e amici (68%).

Piaceri legati all’emozione e all’autenticità

Nonostante i piaceri legati all’emozione e al benessere emotivo coinvolgano la maggior parte della popolazione, quelli basati su status e consumo sono relegati a una minoranza. Questo suggerisce che per molti italiani, la vera felicità non risiede nel prestigio ma nell’autenticità. I piaceri più superficiali, come la realizzazione professionale (36%) e gli acquisti di lusso (22%), sono considerati meno significativi.

Evoluzione nei valori e tempo all’aria aperta

Questa evoluzione nei valori è evidente anche nel modo in cui gli italiani vivono il piacere. Oltre la metà degli intervistati (56%) dedica tempo all’aria aperta, considerandola una fonte primaria di benessere, seguita dalla vicinanza alle persone care (48%). Molti italiani (46%) si impegnano attivamente per creare momenti piacevoli, sia da soli (39%) che con la famiglia (36%). Inoltre, il 39% cerca di rallentare i ritmi quotidiani, mentre un terzo coltiva la gratitudine per le piccole cose.

Disconnessione dalla tecnologia e ricerca del piacere

Un altro aspetto significativo è la crescente volontà di disconnettersi dalla tecnologia (23%) per ritrovare la presenza e la consapevolezza. Al contrario, solo il 15% cerca il piacere attraverso lo shopping. La ricerca del piacere viene vista come un mezzo per migliorare la qualità della vita: oltre il 90% degli intervistati concorda sul fatto che i piaceri contribuiscano a ridurre lo stress e a ricaricare le energie. Questo dimostra una connessione tra piacere e mindfulness, con quasi il 90% che afferma che il piacere aiuta a vivere il presente e a sentirsi calmi e pieni di energia.

Descrizione del piacere autentico

Quando viene chiesto di descrivere il piacere autentico, tre italiani su cinque riconoscono il valore delle esperienze emozionali rispetto a quelle materiali. Il 63% degli intervistati afferma che il piacere è legato a come ci si sente, piuttosto che a come gli altri ci fanno sentire. Questo porta a una visione del piacere come esperienza semplice: il 60% lo descrive come tale, mentre solo il 13% lo considera complesso.

Relazioni e piacere autentico

In tema di relazioni, il tempo di qualità con familiari e amici emerge come la fonte principale di piacere autentico (42%), seguito dai momenti di svago in famiglia (34%). Anche il tempo dedicato a sé stessi e al relax è riconosciuto come significativo (32%). I piaceri legati alla sfera sensoriale, come la sessualità (27%) e il gusto (25%), non raggiungono la stessa intensità emotiva. Infine, i piaceri associati allo status personale, come la realizzazione professionale e la popolarità, restano marginali, con solo il 13% che li considera autentici.

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