La percezione del piacere tra gli italiani ha subito significativi cambiamenti nel corso degli anni. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per Imperial Brands, nel 2025, quasi il 75% degli italiani ha riferito di aver modificato la propria concezione di “piacere autentico”. Questo cambiamento è principalmente attribuito a una riscoperta della semplicità: il 60% degli intervistati ha dichiarato di attribuire maggiore valore alle esperienze semplici, un atteggiamento che tende a intensificarsi con l’età. Al contempo, l’importanza attribuita ai beni materiali e allo status sociale è diminuita, con solo il 21% che continua a considerarli fondamentali. Questo fenomeno sembra rappresentare un percorso di maturazione personale, spesso influenzato da esperienze di vita significative, in particolare tra le donne della Generazione X e dei Baby Boomers, con un 36% che ha segnalato questa correlazione. Anche una maggiore consapevolezza di sé e dei propri bisogni reali gioca un ruolo cruciale, con il 35% degli intervistati che lo riconosce.
Influenze esterne e differenze di genere
Le influenze esterne, come quelle di amici e familiari, sembrano avere un impatto minore, coinvolgendo solo il 13% e il 7% rispettivamente, anche se la Generazione Z tende a sentirne di più il peso. La ricerca ha messo in luce una netta distinzione tra uomini e donne nel modo in cui vivono il piacere. Le donne tendono a concentrarsi su aspetti relazionali ed emotivi, trovando il vero piacere nei momenti condivisi con le persone care (68%) e nella cura di sé (70%). Inoltre, il 90% delle donne considera il piacere un mezzo per ridurre lo stress, mentre l’89% lo associa a un modo per essere autenticamente sé stesse.
Realizzazione personale e riscoperta del valore
Al contrario, gli uomini si focalizzano maggiormente sulla realizzazione personale e professionale, con il 36% che trova gratificazione nel successo lavorativo e nella ricerca di piaceri individuali legati allo status. In un’epoca caratterizzata da velocità e consumismo, gli italiani sembrano riscoprire il valore delle piccole cose, semplici e accessibili.
Analisi del campione e attività apprezzate
L’analisi ha coinvolto un campione di 1.025 individui, rappresentativo della popolazione italiana tra i 18 e i 70 anni, considerando sesso, età e area geografica. I risultati evidenziano che la felicità si trova nel tempo dedicato a sé stessi e nelle relazioni affettive. Le attività più apprezzate includono il tempo per sé (70%), il relax e l’attività all’aria aperta, seguite dal cibo e dalle esperienze di gusto (69%) e dai momenti di qualità con familiari e amici (68%).
Piaceri legati all’emozione e all’autenticità
Nonostante i piaceri legati all’emozione e al benessere emotivo coinvolgano la maggior parte della popolazione, quelli basati su status e consumo sono relegati a una minoranza. Questo suggerisce che per molti italiani, la vera felicità non risiede nel prestigio ma nell’autenticità. I piaceri più superficiali, come la realizzazione professionale (36%) e gli acquisti di lusso (22%), sono considerati meno significativi.
Evoluzione nei valori e tempo all’aria aperta
Questa evoluzione nei valori è evidente anche nel modo in cui gli italiani vivono il piacere. Oltre la metà degli intervistati (56%) dedica tempo all’aria aperta, considerandola una fonte primaria di benessere, seguita dalla vicinanza alle persone care (48%). Molti italiani (46%) si impegnano attivamente per creare momenti piacevoli, sia da soli (39%) che con la famiglia (36%). Inoltre, il 39% cerca di rallentare i ritmi quotidiani, mentre un terzo coltiva la gratitudine per le piccole cose.
Disconnessione dalla tecnologia e ricerca del piacere
Un altro aspetto significativo è la crescente volontà di disconnettersi dalla tecnologia (23%) per ritrovare la presenza e la consapevolezza. Al contrario, solo il 15% cerca il piacere attraverso lo shopping. La ricerca del piacere viene vista come un mezzo per migliorare la qualità della vita: oltre il 90% degli intervistati concorda sul fatto che i piaceri contribuiscano a ridurre lo stress e a ricaricare le energie. Questo dimostra una connessione tra piacere e mindfulness, con quasi il 90% che afferma che il piacere aiuta a vivere il presente e a sentirsi calmi e pieni di energia.
Descrizione del piacere autentico
Quando viene chiesto di descrivere il piacere autentico, tre italiani su cinque riconoscono il valore delle esperienze emozionali rispetto a quelle materiali. Il 63% degli intervistati afferma che il piacere è legato a come ci si sente, piuttosto che a come gli altri ci fanno sentire. Questo porta a una visione del piacere come esperienza semplice: il 60% lo descrive come tale, mentre solo il 13% lo considera complesso.
Relazioni e piacere autentico
In tema di relazioni, il tempo di qualità con familiari e amici emerge come la fonte principale di piacere autentico (42%), seguito dai momenti di svago in famiglia (34%). Anche il tempo dedicato a sé stessi e al relax è riconosciuto come significativo (32%). I piaceri legati alla sfera sensoriale, come la sessualità (27%) e il gusto (25%), non raggiungono la stessa intensità emotiva. Infine, i piaceri associati allo status personale, come la realizzazione professionale e la popolarità, restano marginali, con solo il 13% che li considera autentici.