Ieri sera, 16 settembre 2025, un grave episodio di violenza ha scosso Bologna. Intorno alle 19:30, un ragazzo di 14 anni è stato accoltellato in un parco pubblico, situato in viale Terme. L’aggressore, un quindicenne, ha avvicinato la vittima e, in un attacco repentino, lo ha colpito tre volte al petto e all’addome, prima di fuggire dal luogo del delitto.
L’intervento tempestivo dei carabinieri della Stazione di Castel San Pietro Terme e dei sanitari del 118 ha permesso di soccorrere immediatamente il giovane ferito, trasportato d’urgenza al pronto soccorso per ricevere le cure necessarie. Fortunatamente, le condizioni della vittima sono state stabilizzate grazie all’intervento rapido dei medici.
Indagini e arresto del presunto aggressore
Le forze dell’ordine, subito dopo l’attacco, hanno avviato le ricerche per rintracciare il responsabile. Intorno alle 22, il presunto aggressore è stato individuato mentre si aggirava a piedi nei pressi del parco, con un coltello da cucina nascosto nella cintura dei pantaloni. I carabinieri sono intervenuti, disarmando il ragazzo e procedendo alla sua identificazione.
Dopo essere stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio, il quindicenne è stato accompagnato in caserma. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bologna, è stato trasferito in una struttura di giustizia minorile, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria per ulteriori accertamenti.
Contesto e reazioni
Questo episodio di violenza giovanile ha sollevato preoccupazioni nella comunità bolognese, già colpita da recenti eventi simili. Le autorità locali hanno espresso la necessità di intensificare le misure di sicurezza nei parchi e nei luoghi pubblici frequentati dai giovani, per prevenire ulteriori atti di violenza. Le indagini proseguono per chiarire le motivazioni che hanno portato a questo attacco e per garantire la sicurezza dei cittadini.
Il caso è emblematico di una problematica più ampia che coinvolge l’influenza di comportamenti devianti tra i giovani, richiamando l’attenzione su interventi preventivi e su strategie educative da implementare nelle scuole e nelle famiglie. La speranza è che situazioni del genere possano essere evitate in futuro, lavorando insieme per una società più sicura e consapevole.