Università, Scuttari (Codau): “Discussione sulla ‘coopetizione’, collaborare in competizione”

Lorenzo Di Bari

Settembre 16, 2025

Il 16 settembre 2025, il presidente dell’Associazione dei Direttori Generali delle Università Italiane, Alberto Scuttari, ha rilasciato un’intervista ad Adnkronos/Labitalia in occasione del convegno annuale che si svolgerà a Milano. Durante l’intervista, Scuttari ha messo in evidenza il tema centrale dell’evento: la coopetizione universitaria, un concetto che sottolinea l’importanza della collaborazione tra le università, anche in un contesto di competizione per risorse e talenti.

Il convegno annuale del Codau a Milano

Il convegno del Codau, che si terrà a Milano, si propone di affrontare le sfide future che le università italiane dovranno affrontare. Scuttari ha spiegato che, mentre negli ultimi anni le università hanno beneficiato di finanziamenti significativi, la situazione cambierà con il termine del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). I fondi disponibili torneranno a una dinamica ordinaria, rendendo necessaria una nuova strategia per attrarre risorse e studenti. Secondo Scuttari, la diminuzione demografica in corso non solo in Italia, ma anche in Europa, intensificherà la competizione tra le università per garantire la propria sopravvivenza e crescita.

Collaborazione e innovazione nel sistema universitario

Scuttari ha sottolineato che la missione del sistema universitario italiano, come sancito dalla Costituzione, è quella di garantire un accesso equo all’istruzione superiore. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale che le università collaborino nella creazione di infrastrutture innovative, sia fisiche che digitali. L’implementazione di programmi didattici e di ricerca all’avanguardia è essenziale per mantenere la competitività a livello globale. La cooperazione tra le università e gli enti di ricerca diventa quindi un elemento cruciale per il progresso del sistema educativo italiano.

Fattori chiave per la cooperazione universitaria

Il presidente del Codau ha identificato tre fattori fondamentali per favorire la collaborazione tra le università. Innanzitutto, ha evidenziato l’importanza di un sistema di finanziamento che incoraggi progetti collaborativi anziché solo la competizione. Attualmente, i finanziamenti sono orientati a premiare le singole istituzioni, ma un cambiamento potrebbe incentivare la cooperazione tra atenei.

Il secondo fattore riguarda la gestione interna delle università. Scuttari ha affermato che gli atenei devono considerare i progetti di didattica e ricerca come investimenti strategici, i cui ritorni possano sostenere lo sviluppo e il diritto allo studio. Infine, il terzo fattore è rappresentato dalle competenze manageriali. Le università devono sviluppare non solo capacità di realizzazione, ma anche abilità nel networking e nella comprensione delle esigenze dei partner, per facilitare la collaborazione e raggiungere obiettivi comuni.

In questo contesto, il convegno di Milano si preannuncia come un’importante occasione per discutere e pianificare il futuro del sistema universitario italiano, affrontando le sfide e le opportunità che si presenteranno nei prossimi anni.

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