Radiologi Sirm avvertono: rischio di medicina difensiva e esami non necessari

Franco Fogli

Settembre 16, 2025

La Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica (Sirm) ha annunciato oggi, 16 settembre 2025, un’importante iniziativa in vista della Giornata Nazionale per la Sicurezza delle Cure, che si celebrerà domani. In un convegno tenutosi presso la sede del Cardello a Roma, la Sirm ha ribadito il suo impegno nel garantire ai pazienti le migliori opzioni terapeutiche e diagnostiche, riducendo al minimo i rischi associati agli esami radiologici.

Il ruolo della sirm nella sicurezza delle cure

La Sirm si è dichiarata in prima linea per affrontare le problematiche legate agli esami diagnostici, spesso effettuati in modo inappropriato, e ha messo in evidenza il fenomeno della medicina difensiva. Questa pratica, come sottolinea la società scientifica, non solo comporta spese superflue, ma espone anche i pazienti e gli operatori a radiazioni potenzialmente dannose. Grazie ai progressi tecnologici, è stato possibile ridurre significativamente le emissioni di radiazioni, ma la Sirm avverte che è fondamentale mantenere alta l’attenzione su questi aspetti.

Nicoletta Gandolfo, presidente nazionale della Sirm e direttore del Dipartimento Immagini dell’ASL 3 di Genova, ha descritto la Giornata Nazionale come un’opportunità cruciale per riflettere sull’evoluzione della radiologia medica. “Oggi non ci limitiamo a interpretare immagini, ma interveniamo in tutti i percorsi clinici, dalla prevenzione alla diagnosi e al follow-up”, ha dichiarato Gandolfo, evidenziando l’importanza della formazione degli operatori e della comunicazione con i pazienti.

Collaborazione tra professionisti per garantire la sicurezza

Luca Brunese, presidente eletto della Sirm, ha sottolineato che nel corso degli anni si è assistito a una costante riduzione della quantità di radiazioni utilizzate negli esami radiologici. Questo approccio è volto a tutelare i pazienti e a ottimizzare i percorsi diagnostici. La collaborazione con altri specialisti, come gli oncologi, è fondamentale per garantire un servizio di alta qualità. Brunese ha citato la partnership della Sirm con l’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom) come un esempio positivo di cooperazione a beneficio dei pazienti.

Vittorio Miele, presidente della Federazione delle Società Scientifiche dell’Area Radiologica (Fidesmar), ha aggiunto che la sicurezza è un tema centrale per la federazione, che si impegna a garantire la corretta somministrazione degli esami solo quando realmente necessari, evitando sprechi e procedure non necessarie. Marco Krengli, presidente dell’Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia Clinica (Airo), ha evidenziato l’importanza di sviluppare linee guida nazionali in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità.

Innovazione e formazione nel campo della radiologia

La sicurezza del paziente è una priorità anche per Maria Luisa De Rimini, presidente dell’Associazione Medici Nucleari (Ainm), che ha sottolineato come questo aspetto sia stato costante nell’evoluzione della specialità. Nicoletta Anzalone, presidente dell’Associazione di Neuroradiologia (Ainr), ha evidenziato che l’inquadramento corretto del paziente rappresenta una sfida quotidiana, facilitata dall’uso di nuovi software e dall’intelligenza artificiale.

Stefano Arcangeli, presidente dell’Associazione dei Radiobiologi (Airb), ha messo in evidenza l’importanza della radioprotezione per pazienti e operatori sanitari. Ernesto Di Cesare, professore ordinario presso l’Università dell’Aquila e delegato Sirm per il progetto europeo Claud-It, ha ricordato come la corretta prescrizione degli esami possa influenzare le liste d’attesa, un problema che la Società Europea di Radiologia sta affrontando con un programma specifico.

Giampaolo Carrafiello, direttore di Radiologia del Policlinico di Milano e professore all’Università degli Studi di Milano, ha concluso parlando dell’importanza crescente della radiologia interventistica come opzione terapeutica innovativa per diverse patologie.

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