Franzoso, sorella di Matilde Lorenzi, contro le etichette di fatalità e disgrazia

Lorenzo Di Bari

Settembre 16, 2025

Lucrezia Lorenzi, sorella della giovane sciatrice Matilde Lorenzi, ha espresso il suo dolore e la sua indignazione in seguito alla tragica scomparsa di Matteo Franzoso, avvenuta in Cile dopo un incidente durante un allenamento. La notizia della morte del 25enne ha colpito profondamente il mondo dello sport, riaccendendo i riflettori su un tema delicato e spesso trascurato: la sicurezza degli atleti in allenamento.

La tragedia di Matteo franzoso

Il 14 settembre 2025, Matteo Franzoso ha subito un grave incidente durante una sessione di allenamento in Cile, dove si trovava per prepararsi alla stagione sciistica. Il giovane atleta ha riportato un trauma cranico che, dopo due giorni di coma, ha portato alla sua morte. Questo evento ha scosso non solo la comunità sportiva, ma anche i familiari e gli amici che lo ricordano per la sua passione e dedizione allo sci. La notizia della sua scomparsa ha suscitato una forte reazione emotiva, con molti che si sono uniti al dolore della famiglia e hanno chiesto un’analisi approfondita sulle misure di sicurezza adottate durante gli allenamenti.

Le parole di lucrezia lorenzi

Lucrezia Lorenzi, attraverso un post su Instagram, ha condiviso il suo profondo dolore e la sua frustrazione per la situazione. “È arrivato il momento di fermarsi. Le parole ‘fatalità, disgrazia’ non sono presenti nel vocabolario di un’atleta professionista”, ha scritto. La sorella di Matilde, scomparsa lo scorso ottobre in circostanze simili, ha voluto sottolineare l’importanza di garantire la sicurezza degli atleti e ha espresso il suo desiderio di vedere un cambiamento nella cultura degli sport invernali. La sua testimonianza mette in luce la necessità di un’attenzione maggiore alla sicurezza durante gli allenamenti, affinché tragedie come queste non si ripetano in futuro.

Il contesto e le reazioni del mondo sportivo

La morte di Matteo Franzoso ha riaperto il dibattito sulle condizioni di sicurezza degli atleti durante le sessioni di allenamento. In un ambiente competitivo come quello dello sci, dove la preparazione fisica e mentale è cruciale, è fondamentale che vengano adottate misure adeguate per prevenire incidenti. Molti atleti e allenatori hanno espresso la loro solidarietà alla famiglia di Franzoso, evidenziando la necessità di rivedere le pratiche attuali e di implementare protocolli più rigorosi per garantire la sicurezza degli sportivi. La comunità sportiva si è mobilitata per chiedere maggiore attenzione e responsabilità da parte delle federazioni e degli organizzatori di eventi sportivi.

Questa triste vicenda ha messo in evidenza non solo il rischio intrinseco legato agli sport invernali, ma anche l’importanza del supporto emotivo per i familiari e gli amici degli atleti. La speranza è che, attraverso il dialogo e la sensibilizzazione, si possano migliorare le condizioni di sicurezza e prevenire futuri incidenti nel mondo dello sport.

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