La catena di ristorazione Haidilao, nota per i suoi ristoranti di hot pot, è stata al centro di un controverso episodio che ha portato a un risarcimento di oltre 4.000 clienti. L’incidente si è verificato a Shanghai, dove due adolescenti di 17 anni hanno compiuto un gesto inappropriato all’interno di un ristorante della catena, contaminando il brodo destinato ai pasti. Questo evento, avvenuto nel febbraio 2025, ha suscitato un’ondata di indignazione sui social media, specialmente dopo che i ragazzi hanno condiviso un video della loro azione.
Il gesto inappropriato e le conseguenze legali
Il 16 settembre 2025, un tribunale di Shanghai ha emesso una sentenza nei confronti dei due minorenni, condannandoli a risarcire un totale di 2,2 milioni di yuan, equivalenti a circa 284.000 euro, a due aziende di ristorazione cinesi. I ragazzi, in preda a una pesante ubriacatura, avevano urinato in un grande pentolone di brodo, un atto che ha violato i diritti di proprietà e la reputazione delle imprese coinvolte. Il tribunale ha definito il loro comportamento come “atti di insulto“, causando un forte disagio tra i clienti.
La decisione del giudice ha anche coinvolto i genitori dei due adolescenti, ritenuti responsabili per non aver vigilato adeguatamente sui propri figli. Di conseguenza, dovranno coprire le spese per danni operativi e reputazionali, ammontanti a due milioni di yuan, oltre a 130.000 yuan per le perdite di stoviglie e i costi di pulizia, e 70.000 yuan per le spese legali.
Le misure adottate da Haidilao
In risposta all’incidente, Haidilao ha intrapreso una serie di misure preventive. La catena ha rimborsato più di 4.000 clienti che avevano cenato nei giorni successivi all’episodio, sostituendo tutte le attrezzature e avviando lavori di pulizia e disinfezione approfonditi. Nonostante non risulti che alcun cliente abbia consumato il brodo contaminato, la catena ha deciso di adottare un approccio proattivo per tutelare la propria reputazione e garantire la sicurezza dei propri clienti.
Il tribunale ha specificato che eventuali compensazioni aggiuntive offerte da Haidilao ai clienti sono considerate “decisioni aziendali volontarie” e non devono gravare sui due ragazzi. Questo aspetto ha contribuito a chiarire la posizione della catena, che ha cercato di gestire la crisi in modo responsabile, mantenendo la fiducia dei propri clienti.
Il caso ha messo in luce l’importanza della responsabilità genitoriale e delle conseguenze legali che possono derivare da comportamenti irresponsabili. La sentenza rappresenta un precedente significativo per situazioni simili, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione e vigilanza da parte dei genitori nei confronti dei propri figli.