Il 15 settembre 2025, a Sulmona, un caso di presunta violenza sessuale su una dodicenne ha scosso la comunità locale. Secondo le accuse, gli abusi sarebbero iniziati nel 2023, quando la giovane vittima aveva solo 10 anni. La situazione è emersa dopo che la ragazzina ha trovato il coraggio di confidarsi con i genitori, portando così alla denuncia di quanto accaduto.
Dettagli sull’accusa e sulla difesa
L’avvocato Alessandro Margiotta, legale del minorenne coinvolto, ha dichiarato all’agenzia Adnkronos che il suo assistito si considera estraneo alle accuse. Il giovane è stato indagato insieme a un diciottenne, entrambi accusati di aver perpetrato violenza sulla dodicenne e di aver filmato gli abusi per poi diffonderli tramite WhatsApp. La denuncia è stata presentata presso un centro antiviolenza e successivamente inoltrata alla procura dei minori dell’Aquila, che ha esteso l’inchiesta a Sulmona per il coinvolgimento del 18enne.
Le autorità hanno già provveduto al sequestro di dispositivi elettronici, inclusi telefoni, tablet e computer, appartenenti ai due indagati. L’avvocato Margiotta ha sottolineato che, in vista degli accertamenti irripetibili, potrebbe decidere di nominare un consulente di parte per tutelare gli interessi del suo assistito.
Il contesto e le reazioni della comunità
Questo episodio ha sollevato preoccupazioni tra i residenti di Sulmona, dove la sicurezza dei minori è un tema di primaria importanza. La notizia ha generato un’ondata di indignazione e supporto per la vittima, che ha dimostrato grande coraggio nel denunciare la situazione. La comunità si è mobilitata per offrire supporto e sensibilizzare su tematiche di violenza e abuso, evidenziando l’importanza di proteggere i più giovani.
L’avvocato Margiotta ha chiesto il massimo riserbo, considerando che si tratta di minori e che l’inchiesta è ancora nelle fasi iniziali. Ha anche affermato che, qualora le accuse risultassero fondate, la vittima rappresenterebbe la persona offesa in questa grave situazione. La magistratura sta ora lavorando per fare chiarezza su quanto accaduto e garantire giustizia.
Prossimi passi dell’inchiesta
Le indagini continueranno nelle prossime settimane, mentre le autorità cercano di raccogliere ulteriori prove e testimonianze. È prevista una serie di audizioni e accertamenti tecnici sui dispositivi sequestrati. La procura dei minori dell’Aquila sta coordinando le attività investigative, con l’obiettivo di tutelare la vittima e garantire che venga fatta giustizia.
La situazione rimane delicata e la comunità di Sulmona attende sviluppi, sperando che il caso possa essere risolto nel migliore dei modi per la giovane coinvolta. La lotta contro la violenza sui minori è una battaglia che richiede attenzione e impegno costante da parte di tutti.