La situazione a Gaza City si fa sempre più tesa, con l’intensificarsi delle operazioni militari israeliane. Secondo i rapporti dei media locali, il 15 settembre 2025, le forze israeliane hanno ammassato un numero significativo di carri armati e mezzi blindati lungo il confine settentrionale della Striscia, preparando il terreno per un possibile assalto di terra. Le fonti militari israeliane confermano che l’operazione prevede l’impiego di unità di fanteria, supportate da brigate già attive nei dintorni della città .
Oltre 300mila palestinesi in fuga da Gaza city
La situazione umanitaria è drammatica, con oltre 300mila palestinesi che hanno abbandonato Gaza City nell’ambito dell’offensiva militare israeliana. Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno segnalato un aumento esponenziale dell’esodo, con decine di migliaia di persone che si sono unite al movimento di fuga nelle ultime 24 ore. Il portavoce dell’esercito israeliano, Avichai Adrai, ha esortato la popolazione a utilizzare Rashid Street per spostarsi verso le aree umanitarie di Al-Musawi e le zone desolate dei campi centrali. Adrai ha ribadito l’impegno delle IDF a sconfiggere Hamas a Gaza City, intensificando le operazioni di attacco.
Israele rivela i nomi di funzionari hamas in fuga
In un’ulteriore mossa, l’Esercito israeliano ha reso pubblici i nomi di alcuni funzionari di Hamas che hanno chiesto di lasciare la Striscia di Gaza per rifugiarsi in un Paese terzo. Secondo quanto riportato dal quotidiano Haaretz, tra i richiedenti ci sono Mohammad al-Madhoun, un ministro del governo di Hamas, e i familiari di Isma’il Ashqar, responsabile della commissione Esteri e Sicurezza del movimento. Tuttavia, le richieste di uscita sono state negate, mentre è stato consentito a Anwar Atallah, un membro del consiglio comunale di Gaza, di lasciare la Striscia due settimane fa.
Colpito un edificio di importanza archeologica
Un attacco aereo israeliano ha colpito un edificio che ospitava la più grande collezione archeologica della Striscia di Gaza. La notizia è stata confermata dall’Ecole Biblique et Archeologique Francaise de Jerusalem, che aveva già avvertito della minaccia di distruzione dell’edificio. Gli archeologi, nel tentativo di salvaguardare i reperti, avevano avviato una missione di recupero, ma la maggior parte degli oggetti preziosi non è stata trasferita in tempo, secondo quanto riportato da Haaretz. Inoltre, un attacco dell’aeronautica militare israeliana ha distrutto un edificio dell’Università islamica di Gaza City, utilizzato per accogliere i palestinesi sfollati, dopo che le IDF avevano diramato un avviso di evacuazione, sostenendo che la struttura fosse utilizzata da Hamas.
Marco Rubio incontra i dirigenti israeliani
Il segretario di Stato americano Marco Rubio si trova attualmente in Israele e oggi, 15 settembre 2025, avrà incontri a Gerusalemme con il presidente Isaac Herzog e il ministro dell’Interno Gideon Sa’ar. La stampa israeliana ha riportato che ieri Rubio ha visitato il Muro del Pianto a Gerusalemme, accompagnato dal premier Benjamin Netanyahu e dall’ambasciatore statunitense in Israele, Mike Huckabee. Durante la visita, i tre funzionari hanno inserito bigliettini nelle crepe del muro, rispettando una tradizione ebraica, e hanno partecipato a una preghiera condotta da Mordechai Suli Eliav, amministratore delegato della Western Wall Heritage Foundation. Le mogli dei funzionari hanno pregato nel lato del Muro riservato alle donne, firmando il libro degli ospiti del luogo sacro.