Il 15 settembre 2025, il panorama del giornalismo sportivo italiano è stato scosso dalla notizia della morte di Franco Ligas, una delle firme più riconoscibili di Mediaset. Il decesso, avvenuto all’Ospedale Santa Maria Annunziata di Firenze, è stato causato da una lunga malattia che ha colpito il noto giornalista per un periodo prolungato. L’annuncio della scomparsa è stato diffuso dall’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) attraverso il proprio sito ufficiale, sottolineando il carattere distintivo di Ligas, descritto come “ironico e sferzante”, sempre capace di stimolare curiosità senza mai cadere nella banalità.
La carriera di Franco Ligas
Franco Ligas, 79 anni, ha dedicato la sua vita al mondo del giornalismo sportivo, diventando un punto di riferimento per generazioni di appassionati. La sua carriera è stata caratterizzata da un approccio unico, in grado di mescolare profondità analitica e un linguaggio vivace, che ha reso i suoi articoli non solo informativi ma anche coinvolgenti. Con una penna tagliente e uno stile inconfondibile, Ligas ha saputo raccontare le emozioni dello sport con una freschezza che ha conquistato lettori e telespettatori.
Il lascito di Franco Ligas
La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel settore, dove la sua figura sarà ricordata non solo per i successi professionali, ma anche per la sua capacità di entrare in sintonia con il pubblico. La comunità giornalistica e gli appassionati di sport si uniscono nel cordoglio, riconoscendo il contributo inestimabile di Ligas al panorama informativo italiano. La sua eredita continuerà a vivere nei suoi scritti e nei ricordi di coloro che hanno avuto la fortuna di seguire il suo lavoro.
Le reazioni alla sua morte
La notizia della sua morte ha suscitato reazioni di profondo rispetto e ammirazione, con molti colleghi e amici che hanno voluto esprimere il loro dolore e la loro gratitudine per aver condiviso momenti indimenticabili con un grande maestro del giornalismo. La sua passione per lo sport e il suo impegno nel raccontarlo in modo originale rimarranno un esempio per le future generazioni di giornalisti.