Crosetto: “L’Italia non è attrezzata per un attacco russo o di altri”

Lorenzo Di Bari

Settembre 15, 2025

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha espresso preoccupazioni riguardo alla preparazione dell’Italia in caso di attacchi esterni, durante una conferenza stampa tenutasi a Roma il 15 settembre 2025. Il suo intervento è avvenuto in occasione della presentazione dei risultati del ‘Tour Mondiale Vespucci e Villaggio Italia 2023-2025′. Crosetto ha sottolineato l’importanza di investire nella difesa nazionale, affermando che il Paese non è attualmente pronto a fronteggiare un eventuale attacco, né da parte della Russia né da altre nazioni.

Preoccupazioni sulla difesa nazionale

Il ministro ha dichiarato: “Non siamo pronti né a un attacco russo né di un’altra nazione, lo dico da tempo”. Crosetto ha messo in evidenza che la popolazione tende a ignorare le necessità legate alla difesa, ma ha ribadito il suo impegno nel garantire che l’Italia sia in grado di proteggersi. Ha evidenziato che, negli ultimi venti anni, non sono stati effettuati investimenti significativi nel settore della difesa, il che ha portato a una situazione attuale di vulnerabilità.

Durante la conferenza, Crosetto ha anche parlato della necessità di un approccio più strategico e sistematico nella gestione delle crisi internazionali, esprimendo preoccupazione per il deterioramento della situazione globale. Ha affermato che il clima attuale è drammatico, non solo in Ucraina, ma in tutto il mondo, e ha esortato a trovare nuove vie per promuovere la pace e la tregua.

Situazione in Ucraina

Riguardo alla situazione in Ucraina, il ministro ha notato un aumento degli attacchi su Kiev e su obiettivi civili, come ospedali e centrali elettriche. “Sono mesi che parliamo di possibilità di tregua”, ha detto Crosetto, evidenziando la necessità di un impegno collettivo da parte delle nazioni per affrontare la crisi. Ha sottolineato l’importanza di un approccio paziente e determinato per trovare soluzioni durature, affermando che “non abbiamo più tempo da perdere”.

Il ministro ha esortato la comunità internazionale a lavorare insieme per evitare un ulteriore deterioramento della situazione, avvertendo che il clima attuale non può che peggiorare. Crosetto ha indicato che è fondamentale unire le forze per esercitare pressione e affrontare le crisi endemiche in modo efficace.

Il contributo dell’Italia alla NATO

Infine, Crosetto ha discusso del contributo dell’Italia alla NATO, evidenziando che il Paese ha già schierato a difesa del fianco Est aerei F-35 ed Eurofighter, oltre a disporre di oltre 2000 soldati. Ha affermato che l’Italia è tra i principali contributori della NATO e ha dichiarato che, se ci sarà una richiesta formale di aumentare il contributo, il governo italiano prenderà in considerazione la questione. Tuttavia, ha precisato di non aver ricevuto alcuna richiesta formale da parte di altri Paesi, eccetto una dichiarazione del Primo Ministro olandese Mark Rutte.

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