Aumento del colera nel 2024, Oms: “Crescono del 50% i decessi e la crisi prosegue nel 2025”

Lorenzo Di Bari

Settembre 15, 2025

Oltre 6.000 vittime, con un incremento del 5% nei casi segnalati, sono i dati allarmanti comunicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 15 settembre 2025. La situazione del colera nel mondo ha raggiunto un livello critico, con ben 60 Paesi che hanno riportato focolai della malattia. L’OMS ha definito il rischio globale come “molto elevato”, sottolineando l’urgenza di interventi per contenere la crisi.

Statistiche allarmanti

Nel 2024, il mondo ha assistito a un aumento preoccupante delle vittime e dei casi di colera. Le statistiche rilasciate dall’OMS indicano un incremento significativo, con un aumento del 50% dei decessi rispetto all’anno precedente. Questo si traduce in oltre 6.000 morti, una cifra che l’OMS ha definito come “un dato inaccettabile per una malattia che può essere prevenuta e curata”. La nota dell’agenzia ONU avverte che i numeri ufficiali sono probabilmente sottostimati e che la crisi continua a protrarsi nel 2025, con 31 Paesi che hanno già segnalato epidemie dall’inizio dell’anno. Il colera, quindi, si conferma come una minaccia persistente e globale.

Cause e diffusione della malattia

Le cause dell’aumento dei casi di colera sono molteplici e complesse. I conflitti armati, i cambiamenti climatici e l’inefficienza delle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie sono tra i principali fattori che alimentano la diffusione della malattia. L’OMS ha evidenziato che, nel 2024, ben 60 Paesi hanno segnalato casi di colera, un incremento rispetto ai 45 dell’anno precedente. La maggior parte dei casi è stata registrata in Africa, Medio Oriente e Asia, che insieme rappresentano il 98% del totale. Le epidemie hanno colpito duramente, con 12 Paesi che hanno riportato oltre 10.000 casi ciascuno, e sette di questi hanno affrontato epidemie di grandi dimensioni per la prima volta. La situazione nelle Comore, dove non si segnalavano epidemie da oltre 15 anni, evidenzia la vulnerabilità delle regioni a focolai improvvisi.

Rischi e necessità di intervento

Il tasso di mortalità in Africa è aumentato dall’1,4% nel 2023 all’1,9% nel 2024, segnalando gravi lacune nell’accesso a cure salvavita. L’OMS ha sottolineato che un quarto delle morti si è verificato al di fuori delle strutture sanitarie, evidenziando le difficoltà di accesso ai servizi sanitari. In risposta a questa emergenza, l’agenzia ha dichiarato che il rischio globale di colera è “molto elevato” e sta attuando misure urgenti per ridurre il numero di decessi e contenere le epidemie in tutto il mondo.

Vaccinazione e prevenzione

Per affrontare l’emergenza colera, l’OMS ha esortato governi, donatori e comunità a garantire accesso a acqua potabile e servizi igienici. È fondamentale fornire informazioni chiare su come proteggersi e garantire un rapido accesso a cure e vaccini in caso di epidemie. L’agenzia ha prequalificato un nuovo vaccino orale innovativo all’inizio del 2024, contribuendo a mantenere le scorte globali sopra la soglia di emergenza di 5 milioni di dosi per i primi sei mesi del 2025. Tuttavia, la domanda continua a superare l’offerta. Nel 2024, sono state richieste 61 milioni di dosi di vaccino e un numero record di 40 milioni è stato approvato per l’uso di emergenza in 16 Paesi. L’OMS continua a supportare i Paesi nel rafforzare la sorveglianza sanitaria, la gestione dei casi e le misure di prevenzione, per affrontare questa crisi in corso.

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