Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha lanciato un allarme riguardo a un’incursione di un drone russo nel territorio rumeno, avvenuta il 14 settembre 2025. Secondo le dichiarazioni di Zelensky, il velivolo ha penetrato per circa 10 chilometri lo spazio aereo della Romania, operando per circa 50 minuti all’interno dello spazio aereo della NATO. Questo episodio segna un ulteriore aumento delle tensioni nei cieli europei, con implicazioni significative per la sicurezza regionale.
Dettagli dell’incursione aerea
Zelensky ha reso noto che la Romania ha attivato i propri aerei da combattimento in risposta alla minaccia rappresentata dal drone russo. In un post su X, il presidente ucraino ha spiegato che il drone ha volato per un certo periodo nel territorio rumeno e ha evidenziato come la Polonia abbia anch’essa reagito militarmente a questa provocazione. Secondo le informazioni disponibili, i droni russi hanno sorvolato diverse aree dell’Ucraina, in particolare lungo il confine con la Bielorussia.
Zelensky ha sottolineato che l’esercito russo è consapevole della traiettoria dei suoi droni e dell’effettiva durata delle loro operazioni aeree. Ha dichiarato che non può trattarsi di un errore o di un’iniziativa isolata, ma piuttosto di un chiaro segnale di un’espansione della guerra da parte della Russia. Ha affermato che si tratta di un approccio graduale, che inizia con piccoli passi ma può portare a conseguenze devastanti.
La necessità di un’azione preventiva è stata enfatizzata dal presidente ucraino, che ha esortato i suoi alleati a non sottovalutare le minacce militari provenienti dalla Russia. Ha ribadito l’importanza di implementare sanzioni più severe contro Mosca e ha proposto la creazione di un sistema di difesa collettiva con i partner internazionali.
Reazione della Polonia
Mentre Zelensky segnalava la nuova emergenza, il Comando operativo delle Forze armate polacche ha comunicato che l’allerta per l’attività aerea era stata revocata. Secondo le autorità di Varsavia, l’attività dell’aviazione polacca e alleata è tornata alla normalità, con i sistemi di difesa aerea che hanno ripreso le operazioni standard. Questo sviluppo ha fornito un certo sollievo, ma non ha ridotto l’attenzione sulla situazione generale di sicurezza nella regione.
Conferma della Romania sulla violazione dello spazio aereo
Il ministero della Difesa rumeno ha confermato l’incursione del drone russo, specificando che si è verificata durante un attacco russo contro l’Ucraina. Due aerei F-16 sono stati inviati in volo per monitorare la situazione e hanno rilevato la presenza del drone, che è stato seguito fino a quando non è scomparso dai radar. Questa violazione dello spazio aereo nazionale ha sollevato preoccupazioni significative riguardo alla sicurezza dei cieli europei e alla potenziale escalation del conflitto.
Posizione degli Stati Uniti
Dalla capitale americana, il segretario di Stato Marco Rubio ha definito l’incursione aerea un “sviluppo inaccettabile e pericoloso”. Durante una conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza di comprendere se i droni fossero diretti specificamente verso la Polonia, poiché ciò potrebbe indicare un’ulteriore escalation della situazione. Rubio ha invitato alla cautela, suggerendo che sia necessario raccogliere ulteriori informazioni prima di trarre conclusioni definitive.
La situazione attuale evidenzia la crescente complessità del conflitto tra Russia e Ucraina, con ripercussioni che si estendono ben oltre i confini nazionali. Le reazioni delle autorità ucraine, polacche e americane indicano un’attenzione costante verso le minacce aeree e la necessità di una cooperazione internazionale per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.
