Torino: neonata recuperata da una rara malformazione epatica grazie a colla istantanea

Lorenzo Di Bari

Settembre 14, 2025

Una neonata di pochi giorni è stata salvata da una rara e grave malformazione vascolare al fegato presso l’ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Questa lesione, diagnosticata in epoca prenatale, si presentava come un anomalo ‘cortocircuito’ tra le arterie e le vene, compromettendo gravemente la circolazione sanguigna e mettendo a rischio la vita della neonata. In particolare, il cortocircuito stava ‘rubando’ il sangue al resto del corpo, causando congestione nel cuore e nei polmoni.

Intervento chirurgico innovativo

Il 14 settembre 2025, grazie a un lavoro di squadra di specialisti, i medici sono riusciti a effettuare due procedure mininvasive nella sala di Emodinamica dell’ospedale Regina Margherita. La prima operazione è stata eseguita quando la neonata aveva solo 6 giorni, seguita da un secondo intervento a 13 giorni. Utilizzando una tecnica all’avanguardia, i medici hanno raggiunto la malformazione attraverso cateteri inseriti nei minuscoli vasi sanguigni della neonata. Per occludere il cortocircuito, è stata utilizzata una colla acrilica in una formulazione specifica, simile agli adesivi istantanei comunemente in commercio. Questo approccio innovativo ha portato a risultati immediati: la pressione sanguigna è aumentata, il polmone si è decongestionato e organi vitali come reni, fegato e cervello hanno ripreso a ricevere un apporto sanguigno adeguato.

Risultati e collaborazione multidisciplinare

Entrambi gli interventi sono stati eseguiti con successo, e la neonata ha ripreso a respirare autonomamente. Attualmente, è ricoverata in Rianimazione, un risultato ottenuto grazie alla sinergia di un’équipe multidisciplinare degli ospedali Regina Margherita e Molinette. Il team è stato diretto dalla dottoressa Franca Fagioli e dal dottor Paolo Fonio, responsabile del Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia Interventistica. I medici hanno commentato la complessità della situazione, esprimendo grande soddisfazione nel vedere la neonata riprendersi. Livio Tranchida, direttore generale della Città della Salute, ha sottolineato come questa storia rappresenti un esempio delle eccellenze multidisciplinari presenti nella struttura, evidenziando il lavoro dei professionisti sanitari che hanno reso possibile un intervento in una situazione che sembrava disperata.

×