Piergiorgio Odifreddi, noto matematico e intellettuale, ha recentemente suscitato un acceso dibattito a seguito delle sue dichiarazioni relative all’omicidio di Charlie Kirk, l’attivista conservatore assassinato il 12 settembre 2025 presso la Utah Valley University. Le sue affermazioni, rilasciate nel corso di un’intervista a “L’aria che tira” su La7, hanno attirato critiche anche da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Le parole di Odifreddi, pronunciate il 14 settembre 2025, hanno colto l’attenzione dei media e dell’opinione pubblica. Il matematico ha affermato che chi predica la pace non dovrebbe essere vittima di violenza, mentre chi incita all’odio e al riarmo potrebbe esporsi a ritorsioni. “Credo che se uno predica la pace è più assurdo che venga ucciso, mentre chi dissemina odio e incita al riarmo si esponga maggiormente a ritorsioni. Questo non significa che io ne sia contento”, ha dichiarato Odifreddi.
Giorgia Meloni, intervenendo alla festa nazionale dell’Udc, ha espresso il suo disappunto riguardo alle affermazioni del matematico. “Ho letto molti commenti disumani sulla morte di Charlie Kirk. Tra questi, le parole di Odifreddi, che ha paragonato l’omicidio di Martin Luther King a quello di un rappresentante Maga. Vorrei chiedere a questo illustre professore cosa intenda dire: ci sono persone a cui è legittimo sparare in base alle loro idee?”, ha affermato Meloni, evidenziando la gravità delle affermazioni di Odifreddi.
Le risposte di Odifreddi
In risposta alle critiche ricevute, Piergiorgio Odifreddi ha chiarito la sua posizione in un’intervista rilasciata a “La Stampa”. “Nella trasmissione non mi hanno fatto finire il ragionamento, ma non intendevo giustificare la violenza. Semplicemente credo che se uno predica la pace è più assurdo che venga ucciso, mentre chi dissemina odio e incita al riarmo si esponga maggiormente a ritorsioni”, ha spiegato il matematico.
Odifreddi ha ribadito il suo disaccordo con la violenza in qualsiasi forma, affermando: “No, non è mai legittimo sparare a nessuno, neppure a chi sostiene tesi estremiste”. Ha inoltre sottolineato che chi predica la non violenza dovrebbe aspettarsi reazioni più miti, mentre chi incita alla violenza potrebbe dover affrontare conseguenze più gravi. “Chi semina vento raccoglie tempesta”, ha aggiunto, chiarendo che non intendeva giustificare alcun atto violento.
Le dichiarazioni di Odifreddi e il successivo dibattito hanno messo in evidenza le tensioni politiche e sociali attuali, sollevando interrogativi su libertà di espressione e responsabilità individuale. La reazione della presidente Meloni e la difesa di Odifreddi mostrano come le opinioni su temi delicati come la violenza e l’odio possano generare forti contrasti all’interno del panorama politico italiano.