Porti di Civitavecchia: nel 2025 si prevede oltre 3,5 milioni di passeggeri

Franco Fogli

Settembre 13, 2025

Il porto di Civitavecchia si prepara a un anno di svolta, con la previsione di superare i 3,5 milioni di passeggeri nel 2025, un traguardo che sottolinea l’importanza strategica di questo scalo nel contesto crocieristico globale. La dichiarazione proviene dal commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale, Raffaele Latrofa, che ha recentemente partecipato al Seatrade Europe di Amburgo, uno degli eventi più significativi del settore.

Il ruolo centrale di Civitavecchia nel crocierismo internazionale

La missione di Raffaele Latrofa, svolta il 13 settembre 2025, ha avuto come obiettivo principale l’analisi delle prospettive future del porto di Civitavecchia. La previsione di un numero record di passeggeri è il risultato di un’attenta pianificazione e delle scelte strategiche che mirano a rafforzare il network dei porti di Roma e del Lazio, che comprende anche Fiumicino e Gaeta. La crescita sostenibile e integrata delle comunità locali è al centro di questo progetto, con l’intento di generare un indotto significativo per l’intero territorio.

Latrofa ha sottolineato l’importanza degli incontri avuti con i principali operatori del settore crocieristico, evidenziando come questi colloqui non siano stati semplici attività promozionali, ma occasioni per discutere e pianificare un futuro condiviso. La visione per il porto di Civitavecchia è chiara: sviluppare opportunità di crescita che coinvolgano attivamente le comunità di Civitavecchia e dei comuni limitrofi.

Innovazioni e trasformazioni in corso

Durante il suo intervento, Latrofa ha illustrato i progetti di trasformazione che stanno interessando il porto di Civitavecchia. Un aspetto cruciale è rappresentato dalla mobilità portuale, che subirà una vera e propria rivoluzione grazie al collegamento dell’antemurale e all’apertura verso sud. Questi cambiamenti sono finalizzati a migliorare l’accessibilità e l’efficienza del porto, rendendolo più competitivo a livello internazionale.

Anche Gaeta ha ricevuto particolare attenzione, con l’idea di sviluppare ulteriormente il traffico delle cosiddette ‘navi boutique’, che sono navi di dimensioni più contenute e che richiedono infrastrutture specifiche. Per quanto riguarda Fiumicino, si è discusso dei lavori e della pianificazione, con alcune fasi ancora in attesa di finanziamento, per il nuovo porto commerciale dell’Autorità di sistema portuale.

Prospettive future e responsabilità

Raffaele Latrofa ha concluso il suo intervento ribadendo l’importanza del porto di Civitavecchia nel panorama crocieristico internazionale. “Ci troviamo in un momento cruciale per la storia di questo porto, che è tra i leader mondiali per le crociere“, ha dichiarato. La responsabilità che deriva dalle scelte future è significativa, e Latrofa si è detto consapevole delle aspettative riposte in lui e nel suo team.

La crescita del porto di Civitavecchia, insieme a quella di Gaeta e Fiumicino, rappresenta una sfida e un’opportunità per affermare ulteriormente il ruolo dell’Italia nel settore crocieristico. Con un interesse crescente da parte degli operatori internazionali, il 2025 si preannuncia come un anno decisivo per il futuro del porto e delle sue comunità.

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