Covid in crescita e primi casi di influenza, avverte Pregliasco: “Isolati”

Marianna Ritini

Settembre 13, 2025

In Lombardia, il virologo Fabrizio Pregliasco ha segnalato l’emergere di infezioni sporadiche nel contesto della sorveglianza sanitaria. La sua previsione per la stagione influenzale 2025-2026 è preoccupante: “Ci aspettiamo numeri elevati, simili a quelli dello scorso anno, quando oltre 16 milioni di italiani furono colpiti da virus simil-influenzali. Potremmo vedere fino a un connazionale su quattro colpito”, ha dichiarato Pregliasco.

Il 13 settembre 2025, il virologo ha fornito un aggiornamento sulle attuali condizioni sanitarie in Italia, evidenziando l’aumento dei casi di Covid-19, attribuibile alla variante Stratus (XFG) di Sars-CoV-2. Questa variante, risultando immunoevasiva e altamente contagiosa, ha contribuito a un incremento dei positivi, con oltre 2.800 nuovi casi registrati nell’ultima settimana, in confronto ai più di 2.000 della settimana precedente.

La situazione attuale in Lombardia

Pregliasco, che ricopre il ruolo di direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva presso l’Università Statale di Milano, ha fornito dettagli sulla situazione in Lombardia. Il 19% dei campioni analizzati dalla rete di sorveglianza è risultato positivo al Covid, mentre un 6% ha evidenziato la presenza di altri coronavirus non Sars-CoV-2. Sebbene siano stati segnalati alcuni casi isolati di influenza, l’esperto ha sottolineato che il sistema di sorveglianza virologica è diventato così avanzato da rendere quasi insignificanti i pochi casi di influenza rilevati.

Previsioni per la stagione influenzale

Guardando al futuro, Pregliasco ha richiamato l’attenzione sui dati provenienti dall’Australia, che non sono affatto rassicuranti. Le ultime tre stagioni influenzali in Australia sono state caratterizzate da un’alta incidenza di virus A/H3N2 e B/Victoria, suggerendo che anche l’Italia potrebbe affrontare una stagione influenzale severa. “Se l’anno scorso abbiamo chiuso con oltre 16 milioni di casi, quest’anno ci aspettiamo numeri simili, con un coinvolgimento della popolazione tra il 15% e il 25%”, ha avvertito Pregliasco.

Importanza della vaccinazione

L’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente pubblicato dati allarmanti riguardo ai casi gravi di influenza, con 601 ricoveri in terapia intensiva e 134 decessi durante l’ultima stagione. Questi numeri rappresentano solo una parte del problema, poiché non tutte le infezioni vengono riconosciute come causa di ricovero. La vaccinazione diventa quindi cruciale. Pregliasco ha evidenziato che, nonostante una copertura del 52,5% tra gli over 65, è necessario un maggiore impegno nella pianificazione della campagna vaccinale. È fondamentale coinvolgere i medici specialisti per facilitare l’accesso alla vaccinazione, creando un’offerta adeguata e accessibile per i pazienti.

Rischi legati al ritorno a scuola

Con l’inizio dell’anno scolastico, Pregliasco ha messo in guardia sui rischi associati alla riapertura delle scuole, che potrebbe facilitare la diffusione di virus respiratori, inclusi Covid e influenza. Ha sottolineato che l’andamento della pandemia non segue un modello stagionale tradizionale, ma è caratterizzato da fluttuazioni legate all’emergere di nuove varianti. La nuova variante Stratus (XFG), pur appartenendo alla famiglia Omicron, ha mostrato un comportamento immunoevasivo, rendendo difficile prevedere l’impatto sulla salute pubblica.

Pregliasco ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di monitorare attentamente la situazione e di prepararsi per una stagione influenzale che potrebbe rivelarsi particolarmente impegnativa.

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