Abodi: “Olimpiadi? Ci impegniamo per il futuro, San Siro è un’icona”

Lorenzo Di Bari

Settembre 13, 2025

Il 13 settembre 2025, durante l’evento “Il tempo delle donne” a Milano, il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha discusso l’importanza delle prossime Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano Cortina, in programma per il 6 febbraio 2026. Abodi ha sottolineato l’urgenza di preparare la città per questo grande evento, evidenziando come il tempo a disposizione sia limitato e come sia fondamentale non perdere l’opportunità di lasciare un’eredità duratura.

Le olimpiadi come opportunità di crescita

Durante il suo intervento, Abodi ha descritto le Olimpiadi invernali giovanili, che si svolgeranno nel febbraio 2028, come un’importante occasione per attrarre giovani atleti da tutto il mondo. I ragazzi e le ragazze, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, arriveranno in Italia, portando con sé stimoli e opportunità per il futuro. Il ministro ha evidenziato come l’organizzazione di eventi di questa portata possa avere un impatto significativo non solo sullo sport, ma anche sulla società e sull’economia locale. “Non c’è cosa peggiore che far passare questo tempo e non lasciare niente”, ha affermato, sottolineando l’importanza di costruire un’eredità positiva.

La visione di Abodi per il futuro di Milano

Abodi ha parlato con entusiasmo della potenza delle Olimpiadi, definendole “una marea che copre tutto di entusiasmo”. Ha messo in evidenza come, una volta che l’evento sarà concluso, sarà necessario valutare cosa rimarrà in termini di impegni e opportunità sportive per la città e le aree circostanti. “È l’unica vera e profonda ragione degli investimenti che stiamo facendo”, ha dichiarato, richiamando l’attenzione sulla necessità di garantire che gli sforzi profusi non svaniscano nel nulla.

Il futuro di San Siro

Un tema centrale emerso dal discorso di Abodi è stato il futuro dello stadio San Siro. Il ministro ha chiarito che la vendita dello stadio non avrà effetti sul programma olimpico, che è già stato definito. La cerimonia inaugurale delle Olimpiadi sarà un evento straordinario, e Abodi ha espresso il desiderio che Milano possa dotarsi di un nuovo stadio moderno. “Ne avvertiamo l’esigenza”, ha affermato, richiamando l’attenzione anche sulla posizione della Uefa riguardo alla necessità di strutture adeguate.

Abodi ha messo in evidenza l’importanza di bilanciare il rispetto per la storia con la necessità di guardare al futuro. “San Siro è storia, ma non è la prospettiva”, ha dichiarato, sottolineando che Milano deve affrontare la sfida di modernizzarsi per rimanere competitiva. Ha auspicato che i club calcistici possano esprimere la loro creatività e capacità di investimento in un nuovo stadio che possa contribuire allo sviluppo urbano della città.

Il consiglio comunale di Milano si appresta a discutere la vendita dello stadio a Milan e Inter, e Abodi ha ribadito il suo rispetto per le decisioni che verranno prese, auspicando comunque che si possa realizzare un nuovo San Siro che soddisfi le esigenze della città e dei tifosi.

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