Rottamazione, Paperoni e Ires: le proposte in discussione per la Manovra

Franco Fogli

Settembre 12, 2025

Il 12 settembre 2025, il Ministero dell’Economia ha presentato le prime ipotesi per la prossima manovra di bilancio, che sarà discussa in Parlamento a partire dal 2 ottobre. Le proposte riguardano una serie di misure fiscali destinate a sostenere il ceto medio e a incentivare gli investimenti, con particolare attenzione alla pace fiscale e alla riforma dell’Irpef.

Le misure attualmente sul tavolo comprendono l’introduzione di una pace fiscale selettiva, che potrebbe includere una riduzione dell’Irpef per il ceto medio. L’aliquota intermedia dovrebbe scendere dal 35% al 33%, con l’intenzione di estendere questo scaglione fino a redditi di 60.000 euro. L’operazione prevede un costo complessivo di circa 4 miliardi di euro, che potrebbe ridursi a 2,5 miliardi se il limite fosse fissato a 50.000 euro.

Rottamazione delle cartelle esattoriali

Il disegno di legge per la rottamazione generalizzata delle cartelle esattoriali, presentato l’11 febbraio scorso, è attualmente in discussione presso la Commissione Finanze del Senato. Questa proposta prevede la possibilità di rateizzare il debito in 120 rate uguali e senza interessi. La presentazione degli emendamenti, inizialmente prevista per il 12 settembre, è stata posticipata al 22 settembre. Il governo sta considerando di limitare questa misura ai contribuenti in difficoltà, escludendo coloro che non rispettano le scadenze. Le modifiche in discussione potrebbero allineare le prime rate a quelle successive, rispetto alle precedenti edizioni che prevedevano un pagamento ridotto nei primi due versamenti.

Detassazione dei premi di produttività

Un’altra misura proposta è la conferma dell’agevolazione fiscale al 5% sui premi di produttività, che coinvolgerebbe oltre 15.000 imprese e più di 4 milioni di lavoratori. Questa iniziativa mira a incentivare le aziende a premiare i propri dipendenti per i risultati ottenuti.

Flat tax per investitori stranieri

La flat tax per i cittadini stranieri con un reddito superiore ai 200.000 euro potrebbe essere legata a investimenti nell’economia reale. Il deputato della Lega, Giulio Centemero, ha proposto di vincolare l’accesso a questa misura sia agli investimenti che alla residenza. Il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato che si valuterà la fattibilità di questa proposta, escludendo però coloro che già risiedono in Italia.

Ires premiale per le imprese

Il governo sta considerando di confermare l’Ires premiale al 20% per le imprese che dimostrano di investire e assumere nuovo personale. Questa misura è vista come un incentivo per stimolare la crescita economica e l’occupazione.

Gestione delle risorse e deficit

Con un incremento delle entrate erariali previsto di 8,4 miliardi di euro, il governo punta a ridurre il deficit, con l’obiettivo di scendere sotto il 3% già nel 2025. Le risorse derivanti dalla spesa per interessi sul debito potrebbero essere utilizzate per finanziare le nuove misure. La chiusura dell’operazione di concordato preventivo, fissata per il 30 settembre, potrebbe portare a un gettito di circa 1,6 miliardi di euro, cifra che potrebbe raddoppiare se le nuove misure fiscali dovessero avere successo.

Scadenze importanti per il Parlamento

Il 22 settembre rappresenta una data cruciale, poiché l’Istat pubblicherà i conti economici nazionali per il 2024, che potrebbero influenzare le previsioni per l’anno in corso. Entro la fine del mese, il Parlamento dovrà esprimersi sul documento programmatico di economia e finanza, mentre la nuova Nadef sarà presentata entro il 2 ottobre. La manovra di bilancio dovrebbe essere completata entro il 15 ottobre, con il Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, chiamato a riferire in Aula sul quadro macroeconomico prima di queste scadenze.

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