Raid israeliano a Doha: Trump preoccupato per possibili sabotaggi di Netanyahu nelle trattative

Franco Fogli

Settembre 12, 2025

Il 12 settembre 2025, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è atteso a New York per un incontro con il primo ministro del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman al-Thani. L’incontro si svolge in un contesto di tensione internazionale, a seguito di un raid aereo condotto da Israele contro la leadership di Hamas riunita a Doha. La notizia è stata riportata da Axios, che ha citato fonti vicine alla situazione, nonostante l’incontro non risulti nell’agenda ufficiale di Trump diffusa dalla Casa Bianca.

Il raid aereo e le conseguenze diplomatiche

Martedì scorso, Israele ha effettuato un attacco aereo mirato che ha colpito i membri di Hamas a Doha, in Qatar. Questo raid ha sollevato preoccupazioni significative a livello internazionale, in particolare per quanto riguarda le relazioni tra gli Stati Uniti e il Qatar. Dopo l’attacco, Trump ha avuto una telefonata “di fuoco” con il premier israeliano Benjamin Netanyahu, esprimendo la sua frustrazione per non essere stato avvisato in anticipo dell’operazione militare. Secondo quanto riportato, Trump ha esclamato: “È inaccettabile. Esigo che non lo ripetiate”, evidenziando la sua posizione di leader che desidera mantenere il controllo sulle operazioni militari alleate.

In aggiunta, il primo ministro qatariota, al-Thani, è previsto che incontri anche il segretario di Stato, Marco Rubio, a Washington prima di recarsi a New York. Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per discutere le implicazioni del raid e le future relazioni di sicurezza tra Qatar e Stati Uniti. La presenza di Steve Witkoff, inviato della Casa Bianca, sottolinea l’importanza di questo incontro per la diplomazia americana nella regione.

Il contenuto della telefonata Trump-Netanyahu

Le rivelazioni riguardanti la telefonata tra Trump e Netanyahu sono emerse da due retroscena pubblicati da Axios e dal Wall Street Journal. Durante questa conversazione, Trump ha manifestato una profonda irritazione per l’attacco aereo, sottolineando che il Qatar ha percepito l’accaduto come un “tradimento”. Questo sentimento è stato espresso anche dall’emiro del Qatar, che ha comunicato a funzionari americani la sua intenzione di rivedere la partnership di sicurezza con gli Stati Uniti, considerando l’opzione di cercare nuovi alleati se necessario.

L’ex funzionario americano citato da Axios ha rivelato che al-Thani ha informato Witkoff della necessità di una valutazione approfondita della sicurezza del Qatar, suggerendo che la fiducia tra Doha e Washington potrebbe essere compromessa. Questo scenario rappresenta un punto critico nelle relazioni tra i due paesi, poiché il Qatar ha storicamente collaborato con gli Stati Uniti in materia di sicurezza e controterrorismo.

L’incontro di oggi tra Trump e al-Thani è quindi cruciale per chiarire le posizioni e tentare di ristabilire un dialogo costruttivo, mentre la tensione continua a crescere nella regione mediorientale. La situazione rimane fluida e gli sviluppi futuri potrebbero influenzare significativamente le dinamiche di potere in Medio Oriente.

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