Il 12 settembre 2025, i fan dei Radiohead si sono trovati ad affrontare un’esperienza frustrante durante il tentativo di acquistare i biglietti per il loro attesissimo tour europeo. La band, che torna a esibirsi dal vivo dopo sette anni di assenza, ha scatenato una reazione a catena di lamentele sui social media, evidenziando le difficoltà sempre crescenti nel procurarsi i biglietti per concerti di alto profilo.
Le problematiche nella vendita dei biglietti
Acquistare un biglietto per un concerto è diventato un vero e proprio percorso ad ostacoli. I fan devono affrontare preregistrazioni, codici di accesso e lunghe code virtuali, con il rischio di essere esclusi per un semplice errore. La vendita dei biglietti per i concerti dei Radiohead, così come quelli di altre band famose come gli Oasis e i Black Sabbath, ha dimostrato di essere un’impresa quasi impossibile. I biglietti, infatti, si esauriscono in pochi minuti, lasciando molti fan delusi. Un utente ha commentato: “Esauriti in mezz’ora, i codici erano una presa in giro. Vergogna…” Questo sentimento di impotenza è stato amplificato dalla mancanza di accessibilità, con molti che si sono visti costretti a rinunciare a un’esperienza che una volta era alla portata di tutti.
Le lamentele dei fan
Le reazioni sui social media non si sono fatte attendere. Molti fan hanno espresso la loro frustrazione, sottolineando che la musica dovrebbe essere un piacere accessibile a tutti. Un commento ricorrente è stato quello di chi ha dichiarato di aver perso l’entusiasmo per i concerti a causa delle complicate procedure di acquisto. “Se dobbiamo anche combattere per un semplice biglietto, non ci vado più”, ha dichiarato un fan deluso. Altri hanno chiesto alla band di considerare modalità di vendita più semplici e dirette, evidenziando che la mancanza di feedback da parte della band ha creato un senso di disconnessione tra i fan e gli artisti.
Le misure adottate dai Radiohead
Per cercare di contrastare il fenomeno dei bagarini digitali, i Radiohead hanno implementato un sistema di vendita più rigido. Gli acquirenti sono stati invitati a registrarsi sul sito ufficiale della band, fornendo i propri dati personali e selezionando la città per la quale desideravano acquistare i biglietti. Solo chi è stato selezionato ha ricevuto un codice di accesso, che ha permesso di entrare nella coda di acquisto. Ogni codice consentiva l’acquisto di un massimo di quattro biglietti per uno spettacolo. Tuttavia, chi non è riuscito a ottenere un biglietto è stato automaticamente inserito in lista d’attesa, con la speranza di ricevere un nuovo codice in caso di disponibilità.
Il mercato secondario e la frustrazione dei fan
Nonostante le misure adottate, il problema della rivendita dei biglietti a prezzi esorbitanti resta un punto critico. I biglietti venduti per il tour dei Radiohead sono già comparsi su siti di rivendita come Viagogo e Stubhub a prezzi che superano i 500 euro. La frustrazione dei fan è palpabile, con molti che si sentono messi all’angolo da un sistema che sembra favorire solo i bagarini. La sensazione generale è che assistere a concerti di artisti di fama sia diventato un privilegio riservato a pochi, piuttosto che un’esperienza condivisa da tutti gli appassionati di musica. La situazione ha portato a riflessioni amare su come la musica, che dovrebbe unire e divertire, si stia trasformando in una battaglia per l’accesso a eventi che una volta erano più facilmente fruibili.