Maurizio Mattioli: “Ho denunciato chi ha diffuso false notizie sulla mia morte”

Lorenzo Di Bari

Settembre 12, 2025

Oggi, 12 settembre 2025, il noto attore Maurizio Mattioli è stato ospite del programma “La volta buona”, condotto da Caterina Balivo. Durante la trasmissione, Mattioli ha affrontato un tema delicato riguardante le voci infondate sulla sua presunta morte, che hanno circolato in rete negli ultimi mesi.

La smentita di Maurizio Mattioli

Mattioli ha dichiarato: “Hanno scritto quattro volte che sono morto”. Queste affermazioni sono state fatte per sottolineare l’assurdità di tali notizie, che non solo sono state diffuse online, ma hanno anche avuto un impatto tangibile nella vita reale. L’attore romano, 75 anni, ha raccontato di aver trovato un necrologio affisso in un quartiere periferico di Roma, il quale includeva la sua foto insieme a immagini sacre. “C’era la mia foto accanto agli angioletti”, ha commentato, visibilmente infastidito dalla situazione.

Le conseguenze delle fake news

In risposta a queste false notizie, Maurizio Mattioli ha deciso di intraprendere azioni legali, presentando una denuncia presso la polizia postale e i carabinieri. L’attore ha riferito che alcuni dei responsabili di queste fake news sono già stati identificati. “Uno l’ha fatto perché cercava un contatto con me. Un altro lo conoscevo pure…”, ha spiegato, rivelando la sua preoccupazione per la diffusione di informazioni errate che possono danneggiare la sua reputazione e la sua vita privata.

Mattioli ha evidenziato l’importanza di combattere contro la disinformazione, soprattutto in un’epoca in cui le notizie false possono diffondersi rapidamente attraverso i social media. La sua denuncia rappresenta un passo significativo nella lotta contro le fake news, un fenomeno che ha colpito molte persone nel mondo dello spettacolo e non solo.

Il supporto dei fan e la reazione del pubblico

La reazione del pubblico e dei fan di Maurizio Mattioli è stata di grande sostegno. Molti hanno espresso la loro solidarietà all’attore, sottolineando l’assurdità di tali voci e la necessità di verificare le informazioni prima di condividerle. Questo episodio ha riacceso il dibattito sulla responsabilità dei media e degli utenti nel diffondere notizie verificate, evitando di alimentare la circolazione di contenuti falsi.

In un contesto in cui la verità è spesso messa in discussione, il caso di Maurizio Mattioli serve come monito per tutti, invitando a una maggiore attenzione e responsabilità nel consumo e nella diffusione delle notizie.

×