L’intelligenza artificiale trasforma il mondo degli scacchi: debutto a Bologna di ShashGuru

Franco Fogli

Settembre 12, 2025

Il progetto di intelligenza artificiale denominato ShashGuru, sviluppato in collaborazione con Intel, si prepara a debuttare durante l’Alma Mater University Chess Tournament, che si svolgerà a Bologna dal 12 al 14 settembre 2025. Questa innovativa applicazione non si limita a calcolare le migliori mosse, ma funge anche da compagno strategico, fornendo analisi personalizzate direttamente dal computer locale, garantendo così la privacy degli utenti e un supporto mirato per giocatori e spettatori.

Shashguru: un’innovazione nel mondo degli scacchi

ShashGuru rappresenta una vera e propria evoluzione nel campo delle applicazioni scacchistiche. Creato da Alessandro Libralesso, studente dell’Università di Bologna, sotto la supervisione del professor Paolo Ciancarini, il programma è stato concepito come tesi di laurea. Questo strumento innovativo supera i limiti dei tradizionali motori scacchistici, trasformando l’intelligenza artificiale da semplice calcolatrice a un prezioso strumento didattico. La sua capacità di spiegare il significato strategico delle mosse in tempo reale, utilizzando un linguaggio chiaro e accessibile, rappresenta una novità significativa nel panorama degli scacchi.

Un approccio ibrido per un’esperienza unica

Il motore di ShashGuru combina una versione personalizzata di Stockfish, uno dei motori scacchistici più potenti al mondo, con un modello linguistico generativo. Alessandro Libralesso ha evidenziato l’importanza di questo approccio, affermando che i motori tradizionali di solito forniscono solo indicazioni sulle mosse senza spiegare il loro significato. ShashGuru colma questa lacuna, interpretando le posizioni sulla scacchiera e fornendo spiegazioni semplici e comprensibili, simili a quelle di un insegnante esperto.

Il supporto tecnologico di Intel

Un elemento chiave per il successo di ShashGuru è stato il contributo di Intel, che ha reso possibile l’esecuzione del software su PC locali grazie ai nuovi processori Intel Core Ultra 200V, dotati di NPU integrata. Questa architettura consente di effettuare complessi calcoli di intelligenza artificiale direttamente sul computer, garantendo elevate prestazioni senza necessità di connessione al cloud. Alessandro Palla, Senior Staff Deep Learning Engineer di Intel, ha sottolineato come i giocatori vogliano mantenere le loro analisi private, e l’esecuzione locale del software offre un livello di privacy senza precedenti.

Il torneo dell’Alma Mater come banco di prova

ShashGuru sarà messo alla prova per la prima volta in un contesto competitivo durante l’Alma Mater University Chess Tournament, che vedrà la partecipazione di diciotto squadre universitarie da tutto il mondo, con circa 70 giocatori e docenti. L’evento, in programma dal 12 al 14 settembre, sarà trasmesso in diretta su Chess.com, offrendo al pubblico un’esperienza unica, con l’intelligenza artificiale che spiegherà il “perché” dietro ogni mossa. Inoltre, ShashGuru avrà il compito di assegnare il premio per la “partita più bella”, analizzando le partite e premiando le combinazioni più spettacolari e i sacrifici creativi.

Un futuro in cui l’intelligenza artificiale migliora l’uomo

Il professor Paolo Ciancarini ha sottolineato l’importanza storica degli scacchi nel campo dell’informatica, citando eventi significativi come la sfida tra Garry Kasparov e il supercomputer IBM Deep Blue nel 1997. Ha evidenziato come oggi la sfida non consista più nel creare macchine perfette, ma nel costruire sistemi in grado di comunicare e spiegare le proprie scelte, evitando l’opacità di una “scatola nera”. L’iniziativa di ShashGuru dimostra come l’intelligenza artificiale possa diventare un supporto didattico e creativo, centrato sull’individuo. Il torneo di Bologna si propone quindi come un laboratorio per esplorare come gli scacchi possano contribuire all’apprendimento e alla crescita personale, utilizzando l’intelligenza artificiale come alleato.

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