L’11 settembre 2025, il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha rilasciato dichiarazioni significative riguardo alla situazione dell’uranio arricchito nel paese. In un’intervista alla televisione di Stato, Araghchi ha affermato che lo stock di uranio arricchito dell’Iran si trova attualmente “sotto le macerie” dei siti nucleari colpiti dai bombardamenti condotti da Israele e Stati Uniti durante il conflitto di 12 giorni che ha avuto luogo a giugno. Questa affermazione segna un momento cruciale, poichรฉ per la prima volta viene fatta menzione esplicita della posizione del materiale fissile.
La valutazione delle scorte di uranio
Araghchi ha rivelato che l’Organizzazione iraniana per l’energia atomica sta attualmente esaminando se le scorte di uranio arricchito siano “accessibili o meno”. Questa questione รจ di particolare rilevanza a livello internazionale, poichรฉ l’Occidente รจ preoccupato per il destino di 408 chili di uranio arricchito al 60%, una quantitร che si avvicina al livello richiesto per scopi militari. La situazione rimane incerta a seguito dei raid aerei che hanno colpito impianti strategici come quelli di Fordo, Natanz e Isfahan.
Dopo gli attacchi, l’Iran ha interrotto la cooperazione con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), limitando cosรฌ la possibilitร dell’Onu di verificare i danni subiti dal programma nucleare e la posizione attuale delle scorte di uranio. Questo ha suscitato preoccupazioni tra i diplomatici e gli analisti nucleari, i quali temono che Teheran possa aver trasferito il materiale in luoghi non identificati prima dei bombardamenti. Nonostante le affermazioni del presidente statunitense Donald Trump che ha descritto il programma nucleare iraniano come “annientato”, la situazione rimane complessa e difficile da monitorare.
Le ripercussioni della crisi nucleare
Con la scadenza fissata dalle potenze europee che si avvicina, l’Iran deve affrontare la possibilitร di un ripristino delle sanzioni internazionali entro la fine del mese. Questa pressione internazionale potrebbe avere ripercussioni significative sul giร fragile equilibrio della situazione geopolitica nella regione. La comunitร internazionale รจ in attesa di sviluppi, mentre le tensioni tra l’Iran e le potenze occidentali continuano a crescere.
In questo contesto, la posizione dell’Iran si fa sempre piรน delicata. Le dichiarazioni di Araghchi e le incertezze riguardo all’uranio arricchito alimentano il dibattito sulle reali intenzioni di Teheran e sulla sicurezza globale. La questione del nucleare iraniano rimane al centro dell’attenzione, con le potenze mondiali che monitorano da vicino gli sviluppi futuri e le possibili ripercussioni sulle relazioni internazionali.