Al convegno “Il futuro del mondo legno: economia circolare e risorse forestali” tenutosi a Mantova il 12 settembre 2025, Alessandro Giraudo, economista e professore di Geopolitica delle materie prime presso l’INSEEC di Parigi, ha messo in luce l’importanza storica del legno come risorsa strategica. L’evento, organizzato da Rilegno e Conlegno, ha visto la partecipazione di esperti del settore, con l’obiettivo di esplorare le potenzialità del legno in un contesto di sostenibilità e innovazione.
Il legno come strumento geopolitico
Durante il suo intervento, Giraudo ha evidenziato come nel passato il legno fosse non solo un materiale essenziale per lo sviluppo delle civiltà, ma anche un elemento chiave nelle dinamiche di potere. “Nel passato, il legno ha giocato un ruolo fondamentale per lo sviluppo dei popoli ed era diventato uno strumento di guerra e di geopolitica internazionale”, ha dichiarato Giraudo. Ha citato l’Antico Egitto, dove la mancanza di legno per la costruzione di navi costrinse i faraoni a dipendere dal legno di cedro proveniente dal Libano. Allo stesso modo, nel Medio Oriente, i califfati affrontavano una scarsità di legno, cruciale per la loro espansione, e si affidavano alla raccolta di legno di mangrovia e ad altre fonti.
Giraudo ha anche menzionato la guerra dei 300 anni tra Venezia e l’Impero Ottomano, sottolineando l’importanza della protezione delle foreste. “I giannizzeri avevano creato una speciale unità di guardie forestali per proteggere le loro risorse, impedendo ai cittadini di abbattere alberi di notte”, ha spiegato. Questo sforzo di salvaguardia era essenziale, poiché la distruzione delle foreste da parte dei veneziani comprometteva la capacità ottomana di costruire navi.
Strategie di approvvigionamento del legno
Giraudo ha proseguito analizzando le dinamiche di approvvigionamento del legno nel contesto delle colonie britanniche. “L’Inghilterra, che aveva già deforestato le aree attorno a Londra, si riforniva di legno dalle colonie americane, in particolare tra Boston e New York, evitando il Canada a causa del controllo francese”, ha affermato. La ribellione delle 13 colonie aveva interrotto i flussi di legno, costringendo gli inglesi a cercare alternative. Giraudo ha raccontato come, in un tentativo di ripristinare l’approvvigionamento, gli inglesi si rivolsero a Caterina di Russia per ricevere legno e supporto militare. Tuttavia, la zarina rifiutò, non volendo alterare gli equilibri globali dell’epoca.
La necessità di legno per la British Navy portò gli inglesi a cercare risorse nel mondo scandinavo, evidenziando l’importanza strategica del legno non solo come materiale, ma anche come elemento cruciale nelle relazioni internazionali e nei conflitti storici.
L’intervento di Giraudo ha offerto una prospettiva affascinante sulle intersezioni tra risorse naturali e geopolitica, sottolineando come il legno, spesso considerato un semplice materiale, abbia avuto un ruolo centrale nelle dinamiche di potere delle civiltà passate.