Il Parlamento Europeo approva una risoluzione per il riconoscimento della Palestina

Lorenzo Di Bari

Settembre 11, 2025

Il 11 settembre 2025, il Parlamento Europeo ha preso una decisione significativa, approvando una risoluzione che affronta la crisi umanitaria a Gaza. Questo voto, avvenuto a Strasburgo, ha visto un’ampia maggioranza di 305 voti favorevoli, 151 contrari e 122 astenuti. La proposta è stata presentata dai gruppi S&D, Verdi e Renew, e segna un importante passo dopo l’inizio del conflitto tra Israele e Hamas, scatenato il 7 ottobre 2023.

Il contenuto della risoluzione

La risoluzione, intitolata “Gaza al limite: l’azione dell’Ue per combattere la carestia, l’urgente necessità di liberare gli ostaggi e procedere verso una soluzione a due Stati”, si propone di affrontare le gravi difficoltà che la popolazione di Gaza sta affrontando. Il Parlamento Europeo, con questo atto, ha voluto inviare un chiaro messaggio di solidarietà e di richiesta di intervento da parte dell’Unione Europea. Uno degli aspetti salienti della risoluzione è l’invito agli Stati membri a considerare il riconoscimento dello Stato di Palestina, un passo che potrebbe contribuire a promuovere la pace e la stabilità nella regione.

Il voto ha evidenziato le divisioni politiche all’interno del Parlamento. Mentre la maggior parte dei membri del Partito Popolare Europeo (PPE), inclusa Forza Italia, e del gruppo S&D, compreso il Partito Democratico, hanno sostenuto la risoluzione, ci sono stati anche oppositori. Tra questi, il partito dei Patrioti, la Lega e una parte dell’ECR, che hanno votato contro. I Cinquestelle si sono schierati contro il testo, mentre alcuni membri della destra, inclusi i Fratelli d’Italia, hanno scelto di astenersi.

Le reazioni al voto

Il voto del Parlamento ha suscitato diverse reazioni tra i vari gruppi politici. I sostenitori della risoluzione hanno sottolineato l’importanza di un intervento concreto da parte dell’Unione Europea per affrontare la crisi umanitaria e promuovere una soluzione duratura al conflitto israelo-palestinese. La copresidente della Left, Manon Aubry, ha espresso il proprio sostegno, evidenziando la necessità di un’azione immediata per garantire la sicurezza e il benessere della popolazione di Gaza.

D’altra parte, i gruppi contrari hanno manifestato preoccupazioni riguardo all’impatto della risoluzione, sostenendo che il riconoscimento dello Stato di Palestina potrebbe complicare ulteriormente la situazione. La Lega, in particolare, ha criticato l’atteggiamento del Parlamento, ritenendo che non tenga conto delle reali dynamiche politiche in corso nella regione.

Il dibattito che ha preceduto il voto ha messo in luce le diverse visioni politiche dei membri del Parlamento Europeo riguardo alla questione israelo-palestinese. La risoluzione approvata rappresenta un tentativo di trovare un equilibrio tra le diverse posizioni, ma le divisioni rimangono evidenti.

Con questo voto, il Parlamento Europeo ha compiuto un passo importante verso un impegno più attivo dell’Unione Europea nella ricerca di una soluzione pacifica per la crisi a Gaza, evidenziando l’urgenza di affrontare le sfide umanitarie e promuovere il dialogo tra le parti coinvolte.

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