I due giorni critici per la crisi globale: Qatar, Polonia e Utah coinvolti

Marianna Ritini

Settembre 11, 2025

Una sequenza di eventi recenti sta accendendo i riflettori su un potenziale conflitto globale e sulla crescente tensione interna agli Stati Uniti, un paese che storicamente ha cercato di mantenere l’ordine mondiale.

Israele bombarda il Qatar

L’11 settembre 2025, Israele ha lanciato attacchi aerei sul Qatar, un alleato occidentale considerato fino a quel momento relativamente al sicuro. Questa azione ha suscitato preoccupazioni internazionali, dato il ruolo strategico del Qatar nella regione. La situazione è ulteriormente complicata dalla decisione della Russia di invadere lo spazio aereo della Polonia con droni, attivando le misure di difesa della Nato. Questi eventi, insieme all’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk nello Utah da parte di un cecchino, hanno segnato i 9 e 10 settembre 2025 come giorni critici in cui l’escalation militare ha aggravato una crisi globale già in atto. La guerra in Ucraina, insieme alla situazione a Gaza e nel resto del Medio Oriente, ha agito come un detonatore per queste tensioni crescenti.

Il rischio di un conflitto globale

La concatenazione di eventi ha reso il contesto geopolitico estremamente fragile. Due elementi chiave emergono: la stabilità del precario equilibrio geopolitico e i rischi per la sicurezza globale. C’è una crescente preoccupazione che un incidente, voluto o meno, possa compromettere la deterrenza che fino ad oggi ha limitato le operazioni militari russe all’interno dei confini ucraini. Inoltre, il rischio di emulazione della violenza politica potrebbe manifestarsi in diverse parti del mondo, aumentando la tensione e il conflitto.

Il ruolo del trumpismo

Un altro aspetto cruciale è rappresentato dallo stato di salute del trumpismo sia negli Stati Uniti che a livello internazionale. Gli eventi in Utah hanno riacceso un conflitto interno, evocando ricordi dell’assalto al Capitol Hill nel 2021 e degli attentati subiti da Donald Trump durante la sua campagna elettorale. Queste immagini hanno portato a una riflessione sui momenti più bui della storia americana.

A livello internazionale, la presunta capacità di Trump di governare il caos sta mostrando segni di debolezza. Da quando è entrato alla Casa Bianca, il presidente ha sistematicamente minato le regole dell’ordine mondiale, influenzando le dinamiche internazionali in vari ambiti, dalla politica commerciale alle relazioni con l’Europa e la Russia di Vladimir Putin.

Un contesto di instabilità

A meno di un anno dalle elezioni che lo hanno riportato alla presidenza, il panorama politico è caratterizzato da fattori di instabilità e destabilizzazione. La guerra in Ucraina, che Trump aveva promesso di fermare in breve tempo, continua a imperversare, mentre la Russia si mostra sempre più assertiva militarmente. A Gaza, la situazione è drammatica, con la popolazione palestinese in condizioni disperate e le offensive israeliane che si estendono anche al Qatar. Bombardare Doha, vista la sua alleanza con gli Stati Uniti, solleva interrogativi sulla leadership di Trump e sulla tenuta dei pochi punti di riferimento rimasti in Medio Oriente.

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