Elezioni nelle Marche: sondaggio Emg rivela Acquaroli in vantaggio al 52% su Ricci al 46%

Marianna Ritini

Settembre 11, 2025

Il 11 settembre 2025, i risultati di un recente sondaggio condotto da Emg Different hanno rivelato che Fratelli d’Italia (Fdi) si conferma il primo partito nelle preferenze degli elettori marchigiani, con un consenso del 31,5%. Il Partito Democratico (Pd) segue a stretto giro, attestandosi al 29%. Questo studio, realizzato tra l’8 e il 10 settembre, offre uno spaccato interessante in vista delle prossime elezioni regionali.

Differenze tra i candidati

Il sondaggio ha evidenziato una differenza di sei punti percentuali tra i candidati principali: il presidente uscente Francesco Acquaroli ottiene un consenso del 52%, mentre l’avversario Matteo Ricci si ferma al 46%. Inoltre, il 52% degli intervistati ha espresso un giudizio positivo sull’operato di Acquaroli, con il 79% degli elettori di centrodestra e il 65% di quelli di centro che appoggiano la sua gestione.

Risultati del voto ai partiti

Analizzando i dati relativi al voto alle liste, Fdi si posiziona come il partito più votato con il 31,5%. A seguire, il Pd con il 29%, la Lega con il 8%, Forza Italia al 7%, il Movimento 5 Stelle (M5S) al 6% e Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) al 4%. Per quanto riguarda l’orientamento politico degli elettori, il 7,4% si identifica come di destra, mentre il 18,4% si colloca nel centrodestra, portando il totale a 25,8%. Dall’altro lato, il 11,6% si dichiara di sinistra e il 15,3% di centrosinistra, per un totale del 26,9%. Un dato significativo è che il 29% degli intervistati non si riconosce in nessuno dei due schieramenti.

Soddisfazione per la qualità della vita

Un altro aspetto rilevante emerso dal sondaggio riguarda la qualità della vita nelle Marche. Il 75% degli intervistati ha dichiarato di essere soddisfatto, con punte del 80% tra le donne e dell’85% tra i giovani di età compresa tra i 18 e i 34 anni. Le priorità per gli interventi nella regione sono chiare: il 61% degli intervistati indica la sanità come la principale necessità, seguita dal lavoro (20%), dalla formazione al lavoro (13%), dalle politiche sociali per i giovani (12%) e dalla scuola (10%).

Affluenza stimata alle elezioni

Infine, il sondaggio ha fornito indicazioni sull’affluenza alle prossime elezioni, stimata attorno al 55%. Il 51% degli intervistati ha affermato che voterà sicuramente, mentre il 34% è propenso a farlo. Questo dato segna un calo rispetto alle regionali del 2020, quando l’affluenza si era attestata al 60%. Le prossime settimane saranno cruciali per comprendere se questi dati si tradurranno in un reale afflusso alle urne.

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