Aids, l’infettivologo Bonfanti: “Le terapie long-acting mettono il paziente Hiv al centro”

Franco Fogli

Settembre 11, 2025

Il 11 settembre 2025, durante un convegno a Pavia intitolato “Ridefinire il presente per vincere le sfide del futuro nella terapia dell’Hiv”, il professor Paolo Bonfanti, esperto di Malattie infettive presso l’Università di Milano-Bicocca e direttore del reparto di Malattie infettive all’IRCCS San Gerardo di Monza, ha evidenziato i progressi delle terapie antiretrovirali a lunga durata d’azione. Queste nuove formulazioni non solo bloccano la replicazione del virus, ma migliorano anche la qualità della vita dei pazienti.

Le terapie long-acting e la qualità della vita

Il professor Bonfanti ha sottolineato come il nuovo paradigma delle terapie long-acting metta il paziente al centro del percorso terapeutico. Questo approccio rappresenta un cambiamento significativo rispetto al passato, dove la decisione sulla terapia era esclusivamente in mano al medico. Le terapie a lunga durata d’azione offrono non solo efficacia e sicurezza, ma anche un notevole miglioramento della qualità della vita per coloro che convivono con l’Hiv. Queste terapie sono sempre più richieste dai pazienti, in quanto consentono una gestione più flessibile della malattia.

Limitazioni attuali e prospettive future

Nonostante i vantaggi delle terapie long-acting, il professor Bonfanti ha evidenziato che attualmente non possono essere prescritte in Italia ai pazienti con scarsa aderenza al trattamento. Tuttavia, ha espresso la speranza che in futuro questa restrizione possa essere rivalutata, poiché in molti casi la difficoltà di assunzione quotidiana delle compresse rappresenta un ostacolo. Inoltre, il professore ha menzionato che sono in fase di sviluppo nuove molecole che potrebbero avere una durata d’azione ancora maggiore, rendendole potenzialmente utili anche per la prevenzione dell’infezione in soggetti non ancora contagiati.

Il convegno di Pavia

Il convegno ha riunito esperti del settore per discutere le sfide e le opportunità nella gestione dell’Hiv. Il panel dedicato alle formulazioni long-acting ha attirato l’attenzione di numerosi professionisti, sottolineando l’importanza di un approccio centrato sul paziente. Le nuove terapie rappresentano una speranza concreta per migliorare la vita di chi vive con l’Hiv, offrendo soluzioni innovative e più adatte alle esigenze individuali.

In questo contesto, il professor Bonfanti ha ribadito l’importanza di continuare a investire nella ricerca e nello sviluppo di nuove terapie, affinché si possano affrontare le sfide future e garantire una vita migliore a tutti i pazienti.

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