Domani, 11 settembre 2025, si svolgerà a Padova l’importante evento denominato Advanced International Breast Cancer Course, che riunirà circa 150 esperti per discutere delle ultime novità nel campo della lotta contro il tumore al seno. Questo incontro annuale rappresenta un’opportunità fondamentale per approfondire i progressi nella diagnosi, nella chirurgia, nella radioterapia e nei trattamenti sistemici relativi a questa malattia, la quale continua a rappresentare una delle principali sfide per la salute pubblica in Italia.
Incremento dei casi di tumore al seno in Italia
Negli ultimi dieci anni, il tumore al seno ha mostrato un incremento significativo in Italia, con un aumento dell’11% dei nuovi casi. Nel 2014, si registravano circa 48.000 diagnosi, mentre nel 2024 sono stati stimati 53.686 nuovi casi. Questo dato evidenzia la necessità di un’attenzione costante verso la prevenzione e la diagnosi precoce. Tuttavia, nonostante l’aumento dei casi, i programmi di innovazione e prevenzione hanno portato a risultati incoraggianti, in particolare per quanto riguarda la sopravvivenza delle pazienti affette da forme metastatiche, che è migliorata di circa il 30% rispetto a dieci anni fa.
In particolare, per le pazienti con carcinomi mammari che esprimono la proteina Her2 e per quelle con recettori ormonali positivi, la sopravvivenza mediana nella fase metastatica supera i 5 anni. Questi dati sono motivo di ottimismo e sottolineano l’importanza di continuare a investire nella ricerca e nelle nuove tecnologie.
Innovazioni nel trattamento del tumore al seno
Durante il convegno, il direttore dell’Oncologia 2 dell’Istituto oncologico veneto IRCCS, Valentina Guarneri, discuterà le recenti innovazioni nel trattamento del tumore al seno. Guarneri ha sottolineato l’importanza di potenziare l’efficacia della terapia ormonale, che si sta rivelando sempre più efficace nella neoplasia in fase iniziale. La terapia adiuvante, che segue l’intervento chirurgico, ha visto l’introduzione di una nuova classe di farmaci, gli inibitori delle chinasi ciclina-dipendenti, che possono ridurre il rischio di recidiva del 25% nelle pazienti a rischio intermedio-alto.
Un aspetto cruciale evidenziato dalla specialista è l’aderenza delle pazienti alle terapie ormonali. Statisticamente, dal primo al quinto anno di trattamento, la percentuale di adesione diminuisce del 25,5%, principalmente a causa degli effetti collaterali. Guarneri ha esortato le pazienti a comunicare eventuali problematiche al proprio medico, affinché si possano apportare modifiche necessarie alla terapia.
Personalizzazione dei trattamenti e nuove frontiere
La personalizzazione dei trattamenti è un’altra direzione in cui si sta muovendo la ricerca. Guarneri ha spiegato che, nel contesto del trattamento neoadiuvante, è possibile identificare le pazienti che non necessitano di chemioterapia attraverso test genomici. Questi test, già utilizzati per le pazienti operate, potrebbero essere applicati anche prima dell’intervento chirurgico, aprendo nuove prospettive per il trattamento.
Inoltre, gli anticorpi farmaco-coniugati rappresentano una nuova frontiera nel trattamento del tumore al seno. Questi farmaci combinano un anticorpo monoclonale con un chemioterapico, offrendo un’azione altamente selettiva sulle cellule tumorali e riducendo le tossicità sistemiche. Attualmente approvati per la malattia metastatica, potrebbero essere utilizzati anche nelle fasi iniziali della malattia.
Ruolo della prevenzione e stili di vita
Il convegno non si limiterà a trattare le innovazioni terapeutiche, ma affronterà anche il tema della prevenzione. Secondo Guarneri, uno stile di vita sano ha un impatto significativo sui risultati clinici. L’attività fisica, ad esempio, può contribuire a ridurre il rischio di recidiva e migliorare la sopravvivenza nelle pazienti con malattia metastatica. Inoltre, una corretta alimentazione e il controllo del peso corporeo sono essenziali, specialmente nei tumori a recettori ormonali positivi, poiché il tessuto adiposo può influenzare l’efficacia della terapia ormonale.
Il Advanced International Breast Cancer Course rappresenta quindi un’importante occasione per scambiare conoscenze e strategie nella lotta contro il tumore al seno, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita e le prospettive di cura per tutte le pazienti.