Ryszard Schnepf, ambasciatore della Polonia a Roma, ha espresso il suo ringraziamento al governo e al popolo italiani per il sostegno ricevuto nella difesa dello spazio aereo polacco. Questa dichiarazione è stata rilasciata in seguito a un’incursione di droni russi, avvenuta la notte del 10 settembre 2025, tra le 23.30 e le 6.30 del mattino. L’ambasciatore ha sottolineato che l’azione non è stata casuale, ma pianificata e orchestrata, rappresentando una chiara provocazione.
Dettagli sull’incursione aerea
Nel suo intervento, Schnepf ha specificato che oltre 20 droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco, costituendo una seria minaccia per la popolazione. Fortunatamente, non sono state registrate vittime. L’ambasciatore ha evidenziato che, per la prima volta, alcuni di questi droni sono stati lanciati dalla Bielorussia, piuttosto che dal territorio ucraino. Questo cambiamento nella provenienza dei droni è stato attribuito a errori o disorientamento, oltre a provocazioni russe condotte su scala ridotta.
L’incidente ha spinto il governo di Varsavia a invocare l’articolo 4 del Trattato della NATO, avviando consultazioni con gli alleati per affrontare la situazione. Schnepf ha dichiarato che la reazione delle forze polacche e della NATO, comprese le forze italiane, è stata efficace nel neutralizzare la minaccia.
Il sostegno dell’Italia e della NATO
L’ambasciatore polacco ha colto l’occasione per ringraziare pubblicamente il governo italiano per la solidarietà dimostrata. Ha menzionato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, i quali hanno offerto il loro supporto nella difesa dello spazio aereo polacco e dell’Alleanza Atlantica. La cooperazione tra gli stati membri della NATO è stata sottolineata come fondamentale per garantire la sicurezza collettiva e rispondere a minacce esterne.
Schnepf ha ribadito l’importanza di mantenere alta la guardia e di continuare a lavorare insieme per affrontare le provocazioni e le aggressioni che potrebbero mettere in pericolo la stabilità della regione. L’incursione dei droni russi rappresenta un campanello d’allarme per la sicurezza europea e sottolinea la necessità di un’azione concertata tra i membri della NATO.
La situazione attuale evidenzia le sfide che la Polonia e i suoi alleati devono affrontare nel contesto delle tensioni geopolitiche in corso e l’importanza di una risposta unita e determinata.